MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) – Nel periodo estivo, da aprile a ottobre, l’Europa “ha importato volumi record” di gas naturale liquefatto (Gnl), con forniture totali “che hanno superato gli 82,5 miliardi di metri cubi”. Sono i calcoli condotti dall’agenzia russa Tass, secondo cui il record precedente di importazioni di Gnl era stato raggiunto nel 2023.
“Nel 2025, il Gnl ha rappresentato la quota maggiore delle fonti di approvvigionamento di gas in Europa, pari al 44,7%”, prosegue ancora l’agenzia russa citando i dati della Rete europea dei gestori dei sistemi di trasporto del gas (Entsog) al 30 ottobre. Le forniture dal Mare del Nord (principalmente gas norvegese) si sono classificate al secondo posto con una quota del 29,6%, mentre le forniture di gas dal Nord Africa hanno rappresentato il 10,3%. Questa quota, secondo la Tass, ha superato le importazioni dall’Est (gas da gasdotto russo, gas fornito tramite l’Ucraina e volumi prelevati dalle aziende europee dagli stoccaggi sotterranei ucraini), che ammontavano al 6,8%. Le forniture di gas dal Regno Unito hanno rappresentato il 4,7% e quelle dall’Azerbaigian il 3,9%.
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