Aerospace Power Conference 2025, diversi gli spunti in chiave tecnologica

ROMA (ITALPRESS) – Oltre 1500 partecipanti per ciascuna giornata (8 e 9 maggio), 57 delegazioni straniere, 33 capi di forze aeree di tutto il mondo, rappresentanti dell’industria e delle PMI, oltre 300 tra docenti, ricercatori e studenti del mondo universitario e di Istituti tecnici aeronautici, autorevoli realtà accademiche, centri di ricerca, think-thank e rappresentanti del Centro Alti Studi della Difesa: questi i numeri della seconda edizione dell’“AeroSpace Power Conference 2025” (#ASPC2025), la due-giorni dedicata all’aerospazio organizzata dall’Aeronautica Militare in collaborazione scientifica con l’Istituto Affari Internazionali (IAI), uno dei più importanti dell’anno nel settore a livello internazionale.

“Fighting and Winning in the Sky Beyond the Next Decade – Combattere e vincere nel cielo oltre il prossimo decennio” il titolo scelto per l’appuntamento di quest’anno, realizzato con l’obiettivo di offrire chiavi di lettura autorevoli sul concetto di potere aerospaziale quale strumento militare determinante alla luce del rapido cambiamento del contesto di sicurezza internazionale e della costante evoluzione tecnologica della dimensione aerospaziale.

Inaugurata giovedì 8 maggio, la ASPC25 ha offerto punti di vista autorevoli su tecnologia, innovazione e sostenibilità associati al settore aerospaziale, creando l’occasione per sviluppare spunti di riflessione, condividere approfondimenti e stimolare nuove relazioni, in continuità con la prima edizione del 2023, in occasione del Centenario della Forza Armata. “Stiamo vivendo il momento più difficile degli ultimi 70 anni. Il mondo è cambiato – e continua a cambiare – verso uno scenario in cui la forza rischia di contare più dei valori democratici, dei diritti e del benessere sociale. Questo impone un nuovo approccio, anche per le Forze Armate”. 

Così il Ministro Crosetto nel suo intervento inaugurale. “L’Aeronautica Militare – ha continuato – da sempre proiettata verso il futuro, ha oggi la responsabilità di aprire la strada. Dobbiamo affrontare una crescente complessità, basandoci sulla capacità di raccogliere, fondere e diffondere informazioni. Dobbiamo farlo insieme, con i nostri Alleati e Partner, condividendo dati e costruendo connessioni, per prevenire i conflitti. Perché il nostro obiettivo è proprio questo: evitare che le guerre scoppino e garantire sicurezza e crescita economica ai nostri Paesi”.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha evidenziato l’importanza della conferenza che ha fornito una preziosa opportunità di analizzare il ruolo giocato dalle capacità aerospaziali in contesti operativi interforze e multi dominio, offrendo la possibilità per il comparto Difesa, civili, il mondo accademico e gli attori industriali per discutere e condividere idee, esperienze e prospettive rispetto ad una delle più importanti sfide del nostro tempo, ovvero l’evoluzione del potere aerospaziale nel contesto delle future operazioni militari.

“In un’epoca di profonda trasformazione, all’interno dei domini aereo e spaziale, l’innovazione tecnologica sta accelerando a un ritmo senza precedenti”, ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale Luca Goretti prima di cedere il comando della Forza Blu al generale Conserva.

“Il ruolo dello spazio nei conflitti futuri non può essere sottovalutato. La dimensione aerospaziale è oggi un dominio pienamente operativo, cruciale per essere pienamente consapevoli della situazione sul campo, per le comunicazioni globali e anche in chiave di deterrenza”.

Rispetto alla centralità del personale e del progresso tecnologico ha poi sottolineato come “l’efficacia operativa dipenderà non solo dalle capacità cinetiche tradizionali, ma anche dall’agilità nell’integrare e applicare tecnologie emergenti su piattaforme e servizi. [à] In tempi così complessi, la padronanza della conoscenza e dello sviluppo tecnologico da parte del nostro personale è la chiave del successo. [à] L’elemento umano rimane insostituibile”.

Sull’importanza del programma GCAP, che coinvolge, con l’Italia anche Gran Bretagna e Giappone, il generale Goretti ha infine sottolineato come “l’Aeronautica Militare crede fermamente che lo sviluppo di velivoli di sesta generazione sia la risposta più valida alla trasformazione verso il futuro”.

La conferenza, articolata su due giorni, ha rappresentato una preziosa opportunità per rafforzare collaborazioni e cooperazioni reciproche tra le forze aeree di diversi Paesi, tra cui Bangladesh, Filippine, Malesia, Libia, Sudafrica, Zambia, Austria, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito. In particolare, in occasione dell’incontro bilaterale tra il Capo delle Operazioni Spaziali della United States Space Force (USSF), General B. Chance Saltzman, e il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale Luca Goretti, è stato siglato uno Statement of Understanding volto a intensificare la reciproca collaborazione nel cruciale settore della sicurezza spaziale.

La firma rafforza l’impegno congiunto nel proteggere e difendere il dominio spaziale, nel riconoscimento condiviso dell’importanza dello spazio per la deterrenza e la difesa. Alla luce dei cambiamenti in atto nel contesto della sicurezza spaziale e la necessità di rafforzare servizi, missioni e attività, lo Statement of Understanding intende rafforzare l’interoperabilità tra la U.S. Space Force e l’Aeronautica Militare.

Significativo, in questo contesto, l’incontro trilaterale tra il Generale Goretti ed i suoi omologhi di Giappone e Regno Unito, Gen. Hiroaki Uchikura e l’Air Chief Marshal Sir Richard John Knighton, partner del programma tri-nazionale GCAP (Italia, Giappone, Gran Bretagna), finalizzato a ricevere un aggiornamento sull’andamento del programma dai rispettivi staff e dal vertice della GCAP Agency che, per la prima volta, è stata coinvolta in un evento di questa rilevanza nel settore dell’aerospazio.

L’occasione è servita a confermare la centralità dell’iniziativa per i tre Paesi e a valorizzare ulteriori possibilità di incontro a conferma dell’assoluta importanza del Programma. A margine del trilaterale il Gen. Hiroaki Uchikura, Chief of Staff della Japan Air Self Defence Force, per conto del ministro della difesa nipponico, Gen. Nakatani, ha consegnato al Generale Goretti l’onorificenza “Defense Cooperation Award 1st Grade – Certificate of Appreciation” per aver favorito l’amicizia bilaterale e contribuito alla promozione della cooperazione nel settore della Difesa tra Giappone e Italia.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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