Malta offre di finanziare le riparazioni per la nave diretta a Gaza

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta ha offerto di finanziare le riparazioni per una nave diretta a Gaza, attualmente bloccata, ma continua a rifiutare l’ingresso della nave nelle acque territoriali e nei porti maltesi fino al soddisfacimento di determinate condizioni, tra cui un’ispezione del carico della nave.

Il Primo Ministro Robert Abela ha confermato domenica che Malta coprirà i costi delle riparazioni, ma solo dopo aver verificato che la nave sta effettivamente trasportando aiuti umanitari per Gaza.

Offriamo di finanziare le riparazioni dopo aver confermato che la nave trasporta effettivamente aiuti umanitari”, ha dichiarato Abela ai giornalisti. Tuttavia, il Primo Ministro ha sottolineato che il governo richiede che l’equipaggio fornisca una lista dettagliata del contenuto della nave prima di prendere qualsiasi ulteriore decisione. Il governo di Malta chiede anche conferma che i danni alla nave siano compatibili con quelli derivanti da un attacco, come affermato dall’equipaggio della nave.

“I danni subiti dalla nave devono essere compatibili con quelli causati da un attacco”, ha spiegato Abela. Ha inoltre aggiunto che il governo è in comunicazione con le autorità israeliane a livello ministeriale, anche se ha rifiutato di entrare nei dettagli di queste discussioni.

Al momento, il governo maltese rimane cauto, affermando che l’attacco con drone sulla nave è ancora un’allegazione e non un fatto verificato. “Nel momento in cui confermeremo che si tratta di aiuti umanitari per Gaza, ci occuperemo delle riparazioni”, ha ribadito Abela. La posizione di Malta sottolinea il suo impegno a garantire che gli aiuti diretti a Gaza siano legittimi e adeguatamente documentati.

La nave, che trasporta presumibilmente forniture cruciali, non è ancora arrivata a destinazione mentre attende che la situazione venga risolta. Il prolungato stallo ha suscitato discussioni sulla complessità della consegna di aiuti umanitari e sul controllo delle navi dirette a Gaza, in un contesto di crescenti preoccupazioni per la sicurezza. Malta, membro dell’Unione Europea, ha a lungo cercato di mantenere un delicato equilibrio tra il sostegno agli sforzi umanitari e l’adesione alle normative internazionali e ai protocolli di sicurezza.

-Foto Department of Information Malta-
(ITALPRESS).

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