TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Torino ha individuato 237 lavoratori che venivano impiegati irregolarmente all’interno di una società operante per una nota catena di distribuzione di abbigliamento. E’ stato proprio il personale dipendente a richiedere l’intervento della Finanza, segnalando modalità di consuntivazione delle prestazioni rese e di retribuzione ritenute irregolari. Dalla documentazione acquisita è effettivamente emerso che numerosi lavoratori erano stati inquadrati contrattualmente con la qualifica di “apprendistato professionalizzante”, senza che il datore di lavoro avesse predisposto un idoneo affiancamento con la prevista figura di un tutor aziendale. Comportamento, questo, che aveva consentito alla società di ottenere un ingente risparmio ai fini retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali, quantificabili in circa 1,2 milioni. I riscontri che hanno riguardato anche punti vendita aziendali ubicati non solo in Piemonte, ma anche in Lombardia e Liguria dove taluni dipendenti, impiegati quali “gerente di filiale”, operavano senza che venissero quantificate e retribuite le ore di straordinario dagli stessi maturate. Le violazioni individuate, concernenti più annualità, sono state contestate in capo a tre rappresentanti legali pro-tempore della società, nonchè al Direttore del personale e al Procuratore speciale, nei cui confronti sono state comminate sanzioni amministrative pari, nel massimo, a 120.000 euro.
(ITALPRESS).
Foto: Guardia di Finanza