Gualtieri e Verdone inaugurano targa per i 100 anni di Brega

Svelata, con una cerimonia molto partecipata in Via Oderisi da Gubbio, la targa commemorativa in occasione del centenario della nascita dell’attore Florestano “Mario” Brega. Presente il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, oltre ai familiari dello stesso Brega, Carlo Verdone, lo scrittore Dario Pontuale e il presidente del Municipio XI Gianluca Lanzi. La targa è stata posta proprio nella via dove si trova l’abitazione dell’attore. “È bello ricordare questo grande caratterista romano, amato in tutta Italia, perché è entrato nell’immaginario collettivo. Quante battute ce lo ricordano. Lo conobbi a casa di Sergio Leone. Ero lì per cercare di mettere a posto il cast di ‘Un sacco bello’. Mancava il ruolo del padre, quando entrò nel salotto questo omone”, ricorda Verdone. “Piano piano ho cercato di parlarci. Mi sembrava un uomo senza paura, pronto a tutto. Ha portato se stesso sul set. È una cosa difficilissima. Era uno spavaldo, un coraggioso, un pazzo. Ha portato tanta verità. Ritengo che sia Mario Brega che Elena Fabrizi siano gli ultimi caratteristi veri che Roma ha avuto. Sono orgoglioso di averli avuti nei film con me. Devo dirgli grazie perché se questi film rimangono impressi nella mente di tutti, è anche per le loro interpretazioni. Sarò stato bravo come regista, ma loro mi hanno dato la loro anima, la loro sincerità e sono stati straordinari. Senza di loro questi film avrebbero perso moltissimo”. Prima di svelare la targa, anche il sindaco Gualtieri ha voluto ricordare “il modo profondo con cui ha saputo interpretare l’identità di Roma. Quello che colpisce di Mario Brega è questo essere burbero, ma poi c’era sempre un elemento di dolcezza sottostante. Tutti i romani hanno da subito colto in lui qualcosa che li rappresentava. Molto di più di quello che sembra superficialmente e questa è una caratteristica unica. Ci sono tanti caratteristi straordinari, ma Mario è stato sicuramente uno dei più bravi. Ha fatto tantissimi film e poi ha trovato in questo gioco di specchi con Carlo, una capacità di esprimere il personaggio ma anche di far emergere la genialità dei personaggi di Carlo. Questa partecipazione straordinaria ci dice che non stiamo semplicemente ricordando uno dei tanti attori caratteristi, ma qualcosa di speciale. Il ruolo che ha avuto in questi film lo fa essere un simbolo della nostra città. Quel tipo di romanità che non è vero che non esiste più sta a noi farla vivere in modo positivo”. Il primo cittadino ha concluso sottolineando come “Brega ha caratterizzato pagine memorabili del cinema mondiale e al tempo stesso è stato dentro i film che rappresentano la romanità più vera e profonda. Noi lo vogliamo celebrare con questa iniziativa”.
(ITALPRESS).
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