ROMA (ITALPRESS) – Soli 15 mesi per raggiungere un traguardo importante. La Manufacture Ampere ElectriCity di Douai ha già prodotto 100.000 unità di Renault 5 E-Tech Electric, il cui lancio commerciale risale a Ottobre 2024. Il 100.000° veicolo, in versione Techno con batteria da 52 kWh (l’abbinamento allestimento/batteria più diffuso), è stato assemblato la settimana scorsa. Un evento celebrato con entusiasmo da tutti i dipendenti dello stabilimento situato nel Dipartimento dell’Alta Francia.
Eletta “Auto dell’anno 2025” dalla giuria di Car of The Year, Renault 5 E-Tech Electric incarna più che mai una risposta tanto impegnata quanto entusiasta alle sfide tecnologiche, sociali ed ambientali della mobilità odierna, contribuendo pienamente alla democratizzazione dei veicoli elettrici.
“Poco più di un anno dal lancio, la produzione della centomillesima Renault 5 E-Tech Electric a Douai è frutto dell’impegno dei team e della fiducia dei nostri clienti. Il sito Ampere di Douai è andato incontro a una radicale trasformazione verso il 100% elettrico, sostenuto dalla passione e dalle competenze dei suoi dipendenti. Ciò che festeggiamo oggi è molto più di un semplice numero: si tratta della nostra capacità collettiva di scrivere una nuova pagina dell’innovazione sostenibile”, afferma Pierre-Emmanuel Andrieux, Direttore dello stabilimento di Douai.
Ciò che si festeggia è anche il Made in France. D’altronde, l’anno scorso, Renault 5 E-Tech Electric ha ottenuto la certificazione Origine France Garantie. La Manufacture Ampere ElectriCity di Douai produce ben sei modelli elettrici su un’unica linea: Renault 5, Renault Megane e Renault Scenic E-Tech Electric, Alpine A290, Nissan Micra e Mitsubishi Eclipse Cross. Ogni giorno escono circa 900 veicoli, di cui due terzi sono Renault 5 E-Tech Electric.
Sono tre i team che si alternano quotidianamente per realizzarli: turno del mattino, turno del pomeriggio e, dal 13 ottobre, turno notturno a ritmo ridotto. Renault ha scelto di industrializzare la produzione della maggior parte dei veicoli elettrici nell’ambito del Centro Ampere ElectriCity che riunisce due terzi dei fornitori (tra cui lo stabilimento di Cléon per i motori elettrici) in un raggio di 300 chilometri e la maggior parte dei clienti in un raggio di 1.000 chilometri.
Il Centro comprende anche lo stabilimento di Maubeuge dove, in particolare, viene assemblata Renault 4 E-Tech Electric e lo stabilimento di Ruitz, specializzato nella lavorazione dei componenti per cambi ibridi e differenziali, ma anche nella produzione di carter per batterie tramite la joint-venture Minth Electricity Technology.
“Renault 5 E-Tech Electric è il portabandiera della nostra capacità di trasformare un modello iconico in una leva di competitività e sovranità industriale francese. Questa performance si basa sulla forza di un ecosistema locale unico nel suo genere ed efficiente su tutta la filiera, che coinvolge Douai, ma anche Cléon per i motori elettrici, Ruitz e i nostri partner e fornitori che hanno sede nel Dipartimento dell’Alta Francia. Più di un successo industriale, si tratta di un’avventura umana e collettiva che dimostra la nostra capacità di unire velocità, innovazione e creazione di valore sostenibile per i nostri clienti e regioni”, spiega Anne-Catherine Brieux, Direttrice Operazioni Industriali di Ampere e Alpine. Dal lancio, Renault 5 E-Tech Electric ha riscosso un successo che non passa inosservato: già da diversi mesi si è attestata come leader dei veicoli elettrici del segmento B in Europa. Sale anche sul secondo gradino del podio delle vendite a privati nel Vecchio Continente in tutti i canali.
In Francia, si posiziona addirittura come leader di mercato dei veicoli elettrici da inizio anno. Una posizione che ha raggiunto anche nel Regno Unito ad Ottobre, mentre nei Paesi Bassi e in Spagna è leader del segmento. Renault 5 E-Tech Electric ha recentemente esordito anche al di fuori dell’Europa, in Turchia e Israele. A questi due Paesi si è aggiunto il Marocco il mese scorso. Altri mercati seguiranno nel 2026.
-Foto ufficio stampa Renault-
(ITALPRESS).










