YAMAHA IN AGGUATO, MARQUEZ NON SI FIDA

Poco meno di tre settimane dopo il Sachsenring, la MotoGP torna in pista. Brno e poi Spielberg, un doppio appuntamento per inaugurare la seconda parte di stagione che vede Marc Marquez nel ruolo di lepre. Lo spagnolo ha sbagliato poco o niente nei primi 9 Gp dell’anno e i 46 punti di vantaggio su Valentino Rossi, primo dei rivali, ne è la dimostrazione. “E’ stata una prima parte di stagione positiva ma abbiamo anche commesso qualche errore e si può migliorare – avverte il pilota della Repsol Honda, che un anno fa vinse davanti a Pedrosa e Vinales – E’ il momento di tornare in pista e cercare di mantenere la stessa mentalità della prima parte di stagione, speriamo di mantenere questo buon percorso. È positivo ricominciare con questo vantaggio ma ci sono ancora 10 gare, la stagione è lunghissima e dobbiamo mantenere lo stesso approccio mentale. Le Yamaha sembrano migliorare ogni gara e avvicinarsi sempre di più, sono secondo e terzo, significa che sono molto forti. Dobbiamo continuare ad avere lo stesso spirito e la stessa concentrazione, ci saranno alcuni circuiti difficili per noi ma cercheremo di gestirli nel modo migliore possibile”. Al Gp numero 100 della carriera nella classe regina (“È un bel numero e spero di continuare così”), Marquez indica dunque in Valentino Rossi e Maverick Vinales i principali rivali da cui guardarsi anche se la Yamaha è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale, fatto che il Dottore non può dimenticare.

“Salire sul podio 5 volte in 9 gare non è male, anche il secondo posto nel Mondiale è decisamente positivo – ammette – Il problema è che non sono stato abbastanza forte da cercare di vincere e il ritardo da Marquez è già sostanzioso”. Rossi, che a Brno ha vinto il suo primo Gran Premio, sa che “dobbiamo lavorare, è vero che durante la prima parte di stagione siamo riusciti a migliorare il bilanciamento e sembra che siamo più competitivi ma dobbiamo capire come andare più veloce. Alla Yamaha stanno lavorando sodo, forse ci sarà bisogno di ancora un po’ di tempo, abbiamo qualcosa da provare lunedì ma prima concentriamoci sul weekend. Abbiamo fatto piccoli progressi ma c’è bisogno di tempo per farne di più grossi”. “Siamo cresciuti, è stato importante capire meglio la moto di gara in gara – gli fa eco il compagno di squadra – Ci sono tante cose da migliorare ma abbiamo già una buona moto, se riusciamo a gestirla possiamo essere competitivi. Fin qui siamo riusciti a sfruttarla al meglio ma dobbiamo progredire ulteriormente e poi potremo lottare per vincere ma sono contento di come siamo migliorati”. In un paddock che avrebbe preferito una sosta estiva più lunga (“sarebbe servita una settimana in più di vacanza”, concordano Marquez e i due Yamaha), la Ducati spera di ritrovare il podio sfuggito nelle ultime due gare – Olanda e Germania – prima della sosta.

“Mi aspetto di essere veloce ma il weekend è sempre particolare, dipende dalle gomme – confessa Andrea Dovizioso, che in Repubblica Ceca taglia il traguardo dei 100 Gp in sella alla Desmosedici – Tra l’altro veniamo a Brno ad agosto e normalmente troviamo più fresco, ma quest’anno non è così e se già per le gomme è difficile, con queste temperature lo sarà ancora di più”. Meno preoccupato Jorge Lorenzo: “qui sono sempre andato forte e dovrebbe essere una pista buona per me e la moto. Marquez sta andando forte ma siamo competitivi e ora arrivano delle piste dove possiamo aspirare a vincere”. Chissà invece se in Repubblica Ceca Danilo Petrucci riuscirà a cancellare l’amarezza del quarto posto al Sachsenring. “Non so cosa aspettarmi da Brno, negli ultimi due anni la gara è stata metà bagnata e metà asciutta, l’obiettivo è essere coi piloti di vertice e cercare di fare dei punti, di lottare fino all’ultima gara per essere lì – sottolinea il pilota umbro – Ad Assen ho perso dei punti, è stato l’unico zero della mia stagione, ma poi li ho in parte recuperati al Sachsenring anche se per la seconda volta ho perso il podio al penultimo giro. Ma è stata una buona gara, abbiamo dimostrato la nostra velocità e dobbiamo continuare così in modo da concludere il campionato nelle prime cinque posizioni, sarebbe bello risultare il miglior pilota indipendentemente”.
(ITALPRESS).

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