VIA LIBERA A LEGGE SU EQUO COMPENSO

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato oggi all’unanimità, con 36 voti favorevoli, la proposta di legge  che ha come finalità la promozione e la valorizzazione delle attività professionali, attraverso il riconoscimento del diritto all’equo compenso per i professionisti. Tra questi, sono compresi anche coloro che non fanno parte di ordini o albi professionali. Secondo i proponenti, mettendo ordine nella disciplina dell’equo compenso, le nuove norme contribuiranno anche a contrastare l’evasione fiscale.
La legge contiene anche norme di particolare rilevanza soprattutto con riferimento a incarichi o appalti affidati dalle pubbliche amministrazioni. Le prestazioni dei professionisti, infatti, verranno tutelate sulla base di istanze autorizzative presentate per conto di privati cittadini o di imprese alla pubblica amministrazione o rese su incarico affidato dalla stessa.
“L’ approvazione della legge sull’equo compenso rappresenta un passo in avanti importante nel rafforzamento della trasparenza e dei diritti per 175.000 lavoratrici e lavoratori del Lazio – commenta l’assessore regionale al Lavoro e Nuovi diritti, Claudio Di Berardino -. La legge, inoltre, ha il merito di estendere la delibera approvata dalla Giunta a gennaio scorso, estendendo a tutti i professionisti la garanzia di un compenso equo e l’assenza di clausole vessatorie nei rapporti e nei contratti di lavoro con l’amministrazione regionale, i suoi enti e tutte le societa’ e datori di lavoro che operano con la Regione Lazio”.

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