Una “Ciclovia del Sole” sull’ex ferrovia Bologna-Verona

BOLOGNA (ITALPRESS) – Da Mirandola (Tramuschio) a Sala Bolognese (Osteria Nuova) in bici sull’ex ferrovia Bologna-Verona. Con il taglio del nastro di questa mattina, da oggi, gli appassionati delle due ruote possono raggiungere Bolzano partendo da Bologna grazie all’apertura di questo nuovo tratto della Ciclovia del Sole, che fa parte del grande itinerario ciclabile europeo Eurovelo7 Capo Nord-Malta: 46 km realizzati in due anni dalla Città metropolitana di Bologna con un costo di 5 milioni di euro, grazie al finanziamento del Ministero dell’Ambiente, alla disponibilità di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) che ha concesso l’uso del tracciato e all’impegno dei territori nelle loro componenti istituzionali e associative. Sono già finanziate e in parte realizzate alcune parti del tracciato Bologna-Firenze (4,5 milioni di euro per la connessione Sala Bolognese-Bologna, 4,5 milioni di euro per la Casalecchio-Marzabotto e 2,5 milioni per la Marzabotto-Silla, oltre ai 7 milioni di euro per il tratto toscano).
Otto i comuni interessati, cinque nel Modenese e tre nel Bolognese: Mirandola, San Felice sul Panaro, Camposanto, Crevalcore, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Anzola, Sala Bolognese. Il taglio del nastro è avvenuto in un luogo particolarmente carico di significati perchè a pochi passi da lì, nel gennaio 2005, avvenne il tragico incidente ferroviario con 17 vittime e 80 feriti. Da allora – spiega la Città metropolitana di Bologna – l’esigenza di raddoppiare i binari, affiancata a un potenziamento tecnologico che ne ha innalzato la sicurezza a standard di eccellenza europei – ha liberato 36 km della vecchia linea Bologna-Verona su cui ora corre la Ciclovia del Sole. Nel tratto aperto oggi da Mirandola (Tramuschio) a Sala Bolognese (Osteria Nuova) sull’ex ferrovia Bologna-Verona sono presenti 5 piazzole di sosta dotate di illuminazione, wi-fi, carica cellulare e e-bike, kit di riparazione, rastrelliere, acqua, tavoli e cestini. E presto sarà installato su ognuna l’impianto fotovoltaico.
Inoltre, a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, aprirà presto i battenti uno dei primi Bed&Bike dell’Emilia Romagna con possibilità di sosta e pernottamento per ciclisti e annessa attività di riparazione/deposito bici. Lungo il tracciato sono stati riqualificati i ponti ferroviari di attraversamento dei principali corsi d’acqua (Lavino, Ghironda, Samoggia e Panaro) e altri manufatti per corsi d’acqua minori o per attraversamenti di viabilità private e locali. L’interconnessione con la viabilità locale esistente è realizzata con 28 connessioni per rendere estremamente fruibile e permeabile il percorso anche dall’utenza locale per gli spostamenti casa/lavoro e casa/scuola. Oltre alla segnaletica prevista dal Codice della Strada è stata apposta ulteriore segnaletica specifica per meglio caratterizzare e rendere identificabile il tracciato. La Progettazione e la Direzione Lavori è stata fatta interamente dalla struttura tecnica della Città metropolitana Viabilità e Pianificazione.
Lungo il percorso sono inoltre presenti 22 totem turistici che raccontano le eccellenze artistiche e culturali dei territori attraversati: 50 km di pianura e di purissimo distillato di Emilia. Un percorso ciclabile facile e leggero che attraversa 8 comuni (3 in provincia di Modena e 5 in città metropolitana di Bologna). Grazie all’apertura di questo tratto la Ciclovia del Sole sarà di fatto percorribile da Bolzano a Bologna. Per quel che riguarda il lato nord (Mirandola-Verona) alcuni piccoli tratti di collegamento saranno completati o riqualificati nei prossimi anni e fino ad allora sarà comunque garantita la continuità del percorso utilizzando per alcuni chilometri strade a bassa percorrenza.
Così come per il collegamento tra Osteria Nuova (Sala bolognese) e Bologna il cui tragitto provvisorio è stato realizzato in questi giorni con cartelli e pittogrammi, su corsie ciclabili inserite direttamente in carreggiata su strade a bassa percorrenza e interventi per la moderazione della velocità a tutela dell’utenza lenta. Il tragitto provvisorio da Osteria Nuova (Via Gramsci-Via Ferrovia) arriva a Sacerno (Via Sacernia), poi alla stazione FS di Lavino di Mezzo fino a raggiungere la Via Emilia Ponente, dove si raccorderà con le ciclabili emergenziali recentemente realizzate dal Comune di Bologna, permettendo così ai cicloturisti di raggiungere il centro del capoluogo principalmente su connessioni ciclabili esistenti: dalla località La Pioppa si attraverserà il quartiere di Borgo Panigale lungo gli assi di via Martin Luther King, Pasteur, Nani e Sciesa, per poi scendere a sud della via Emilia, in direzione est, attraverso gli assi di via del Faggiolo e Togliatti. I cicloturisti attraverseranno poi il quartiere Saragozza e raggiungeranno il centro del capoluogo attraverso gli assi di via Valdossola e via Sabotino.
Il percorso definitivo, che prevede la realizzazione del sovrappasso della linea ferroviaria Bologna-Verona, l’attraversamento di Calderara, un percorso a nord dell’Aeroporto nella fascia boscata e quindi l’arrivo a Bologna lungo la sponda ovest del fiume Reno, è già finanziato e verrà realizzato nei prossimi anni.Con 611.926 euro recentemente trasferiti dal Ministero alla RER verranno inoltre riqualificate nei prossimi mesi i percorsi della Ciclovia nella tratta Mirandola-Sala Bolognese fuori dal rilevato ferroviario, cioè gli attraversamenti dei centri abitati di Crevalcore, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese e Calderara di Reno.
(ITALPRESS).

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