UE, JUNCKER: “RESPINGERE NAZIONALISMO MALSANO”

“Vorrei che respingessimo il nazionalismo malsano e abbracciassimo il patriottismo illuminato. Non dovremmo mai dimenticare che il patriottismo del 21° secolo è duplice: sia europeo che nazionale, con uno che non esclude l’altro. Amare l’Europa è amare le sue nazioni. Amare la tua nazione è amare l’Europa. Il patriottismo è una virtù. Il nazionalismo incontrollato è pieno di veleno e inganno. Dobbiamo rimanere fedeli a noi stessi”. Così il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, nel discorso sullo Stato dell’Unione.

“Restano delle cose da fare: l’Ue è garante di pace, rispettiamola meglio, ha aggiunto. “Dopo 10 anni l’Europa ha voltato pagina sulla crisi economica arrivata da fuori. La crescita è ininterrotta da 21 mesi con 12 milioni di posti di lavoro creati. Gli investimenti sono tornati in Europa grazie al fondo creato – ha sottolineato Juncker -. L’Europa ha ribadito il suo ruolo di potenza commerciale con 70 accordi che ci aiutano a esportare verso altre parti del mondo. Noi europei – ha sottolineato – siamo una forza di cui non si può più fare a meno. Se l’Europa parla con una sola voce riesce a imporsi e deve agire con un fronte compatto. Bisogna quindi lavorare per un’Europa più unita e forte”.

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