Ucraina, G7 “Chiediamo il ritiro russo senza condizioni”

Aftermath of the Russia's army bombardment in the besieged city of Kharkiv in northeast Ukraine in this photo released by the Ukraine Armed Forces on Thursday March 11, 2022. Kharkiv, Ukraine second largest city, is now the battlefield once home to 1.4 million people. (KHARKOV - 2022-03-11, HAMI ROSHAN / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – “La Russia ha iniziato questa guerra e la Russia può porvi fine”. E’ un passaggio del comunicato congiunto diffuso dai leader del G7 sul primo anno di guerra in Ucraina.
“Chiediamo alla Russia di fermare la sua aggressione in corso e di ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe dall’intero territorio dell’Ucraina riconosciuto a livello internazionale – ha aggiunto -. Nell’ultimo anno le forze russe hanno ucciso migliaia di ucraini, causato la fuga di milioni di persone e deportato con la forza molte migliaia di ucraini, compresi i bambini, in Russia. La Russia ha distrutto ospedali, scuole, infrastrutture energetiche e critiche e ha lasciato città storiche in rovina. Nelle aree liberate dalle forze russe ci sono prove di fosse comuni, violenze sessuali, torture e altre atrocità. Condanniamo fermamente tutti gli atti oltraggiosi della Russia. Di fronte all’assalto della Russia, gli ucraini sono più uniti, orgogliosi e determinati che mai”.
“La guerra della Russia contro l’Ucraina è anche un attacco ai principi fondamentali della sovranità delle nazioni, dell’integrità territoriale degli Stati e del rispetto dei diritti umani. Rimaniamo uniti e risoluti nel nostro sostegno alla Carta delle Nazioni Unite. Ribadiamo la nostra inequivocabile condanna e il fermo rifiuto del tentativo di annessione illegale da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson – proseguono i leader del G7 -. Come nel caso della Crimea e di Sebastopoli, non riconosceremo mai questi tentativi illegali di annessione”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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