Trump in Arabia Saudita “Le nostre relazioni sono fondamento di sicurezza e prosperità”

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Nel corso del suo intervento al Saudi-Us Investment Forum presso il King Abdul Aziz international Conference Center, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha elogiato l’Arabia saudita e i paesi del Golfo per aver “sviluppato i propri paesi sovrani, perseguito le proprie visioni uniche e tracciato il proprio destino a modo proprio”.

Secondo il tycoon “i cosiddetti costruttori di nazioni hanno distrutto molte più nazioni di quante ne abbiano costruiti e gli interventisti interverranno in società complesse che non capivano”, ha affermato. Trump ha anche parlato delle sue politiche economiche, di immigrazione e delle misure adottate dalla sua amministrazione per reprimere gli attraversamenti illegali al confine tra Stati Uniti e Messico, vantandosi del fatto che il reclutamento nell’esercito è più elevato.

Secondo il presidente americano “i negoziati commerciali con Regno Unito e Cina sono stati fruttuosi”. Nel suo discorso sulla politica estera in Medio Oriente, Trump ha elogiato profusamente il principe ereditario saudita e la sua famiglia e parlando davanti ad un folto pubblico al forum sugli investimenti tra Arabia Saudita e Stati Uniti, ha definito le relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita un “fondamento di sicurezza e prosperità”.

Trump ha inoltre rivelato di sperare che l’Arabia Saudita aderisca presto agli Accordi di Abramo, riconoscendo così Israele. Sulla questione l’Arabia Saudita sostiene da tempo che il riconoscimento di Israele sia legato alla creazione di uno Stato palestinese lungo i confini israeliani del 1967. Nel corso dell’amministrazione Biden è stata fatta grande pressione per fare in modo che l’Arabia Saudita riconoscesse Israele nell’ambito di un importante accordo diplomatico.

Tuttavia l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha letteralmente sconvolto quei piani, facendo entrare la regione in uno dei periodi più tesi della sua storia dal punto di vista diplomatico.

Gli accordi a Abramo, stipulati da Trumo nel corso del suo primo mandato, avevano visto Bahrein ed Emirati Arabi Uniti riconoscere Israele. Sulla questione Trump ha affermato che la sua “fervente speranza è che l’Arabia Saudita aderisca presto agli accordi di Abramo: Sarà un giorno speciale per il Medio Oriente, con tutto il mondo a guardare, quando l’Arabia Saudita si unirà a noi”, ha affermato.

Nel suo discorso a Riad, Trump ha affermato che sta lavorando per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas “il più rapidamente possibile”, aggiungendo che “il miglioramento della vita dei palestinesi a Gaza non potrà avvenire finché i loro leader sceglieranno di rapire, torturare e prendere di mira uomini e donne innocenti per fini politici – ha affermato -. Non c’è un posto durante la guerra in cui le persone vengono trattate in modo così orribile”. Il presidente repubblicano ha anche elogiato i negoziati della sua amministrazione per il rilascio dell’ostaggio israeliano-americano Edan Alexander, rilasciato dalla prigionia di Hamas nella giornata di lunedì.

Sulla guerra in Ucraina Trump ha dichiarato che il Segretario di Stato Marco Rubio sarà tra i massimi funzionari statunitensi che giovedì si recheranno in Turchia per colloqui volti a porre fine alla guerra della Russia. Il tycoon ha aggiunto di aver lavorato “senza sosta” per porre fine allo spargimento di sangue: “vedremo se riusciremo a farcela”, ha affermato. Sempre in merito ai colloqui previsti in Turchia, il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che attenderà il suo omologo russo Vladimir Putin a Istanbul, anche se quest’ultimo non ha ancora confermato la sua presenza.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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