Trenino verde, nuova stagione al via il 25 aprile

CAGLIARI (ITALPRESS) – Una Fondazione per rilanciare il Trenino verde e valorizzare un grande patrimonio storico della Sardegna, creando un’offerta turistica in linea con le esigenze del mercato. E’ la proposta illustrata oggi dall’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, nel corso della presentazione della nuova stagione del Trenino verde, che inizierà il 25 aprile prossimo. “La Regione – ha detto l’assessore Moro – deve puntare su una strategia lungimirante per costruire un coordinamento con le realtà locali e favorire lo sviluppo di un’offerta congiunta ‘viaggio in treno e territoriò, garantendo le necessarie risorse economiche e l’esercizio in sicurezza su tutte le linee e con alti standard di qualità”. Le linee del Trenino verde sono quattro, per un totale di 437 chilometri: Mandas-Arbatax (158 km), Isili-Sorgono (82 km), Macomer-Bosa (48 km) e Sassari-Tempio-Palau (149 km).
“Il 2023 – ha spiegato l’assessore – sarà un anno di transizione e di importanti interventi di manutenzione su tutte le linee, con investimenti in corso e programmati per 13 milioni di euro da parte dell’Arst e 62 milioni da Rfi. Contiamo comunque di proporre almeno le stesse date della scorsa stagione, a partire dal 25 aprile sulla Macomer-Tresnuraghes e poi via via sulle altre tratte non appena termineranno i lavori nei cantieri”.
“Il Trenino verde – ha sottolineato l’esponente della Giunta Solinas – rappresenta una delle leve più potenti per allungare la stagione turistica e coinvolgere le aree dell’interno in un progetto di esperienza turistica sostenibile e integrata intorno a natura, cultura, gastronomia, archeologia e sport. In questo contesto il valore aggiunto può essere proprio la costituzione, da parte dell’Arst e con il coinvolgimento diretto dei Comuni, di una Fondazione capace di avere una visione globale del servizio e del mercato in cui opera, in stretta e continua collaborazione con tutti i portatori di interesse”. In capo alla Regione, ha aggiunto l’assessore, “resterebbero il controllo della gestione del servizio e l’individuazione delle scelte strategiche, per consentire alla Fondazione anche di accedere ad appositi fondi, nazionali ed europei, altrimenti non accessibili, e di disporre di risorse da reinvestire con l’unico obiettivo di perseguire la valorizzazione del territorio e dell’intero patrimonio ferroviario”.
“Dobbiamo accorciare i tempi per sfruttare prima possibile tutte le potenzialità di sviluppo che il Trenino verde offre ai territori interessati e a tutta la Sardegna. A breve convocherò un apposito incontro con i 42 sindaci della rete del Trenino verde per condividere un percorso comune”, ha concluso l’assessore Moro.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

(ITALPRESS).

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