TOSCANA, OK BILANCIO PREVISIONE E LEGGE STABILITÀ

Nessuna osservazione riguardo alla coerenza con la programmazione generale della proposta di Bilancio 2020/2022 e nessuna osservazione anche sulla legge di stabilità 2020, vista anche la Nota di aggiornamento al Defr. La Commissione controllo, presieduta da Luciana Bartolini (Lega), si è riunita nei giorni scorsi per esaminare la legge di bilancio e la legge finanziaria. Si sono espressi a favore di entrambe le proposte i commissari del Pd e Iv; contrari Lega, M5s e Sì – Toscana a Sinistra. Riguardo al Bilancio di previsione finanziario 2020-22, la Commissione ha comunque formulato ‘altre osservazioni’ alla Commissione competente (la prima), sottolineando che la proposta non è corredata dal parere del Collegio dei revisori dei Conti come previsto dalla normativa generale. Nel corso della seduta l’organismo guidato da Bartolini ha esaminato il riepilogo delle entrate e delle spese del Bilancio di previsione finanziario 2020 e di quello 2020-2022. La previsione dell’entrata e della spesa per il 2020 supera i 15 miliardi e si attesta oltre i 10 nel 2021 e anche nel 2022. La legge approva il disavanzo presunto al 31 dicembre 2019 pari a 1 miliardo e 346.537.330,92 euro. Complessivamente, il quadro generale dell’entrata e della spesa relativo al bilancio di previsione 2020 è pari a 10 miliardi e 770.572.635, 63 euro.
Le contabilità speciali di competenza incidono in aggiunta per il 19 per cento (quindi il totale generale delle entrate e delle spese è di 15.105.811.154,69). Per quanto riguarda la legge di stabilità, tra le norme sulle quali i commissari si sono soffermati ci sono i finanziamenti straordinari ai piccoli comuni – complessivamente 20 milioni nel triennio – con una modifica della normativa regionale che già prevede un contributo (spese correnti) in favore dei primi 50 comuni in situazione di maggiore disagio. Si aggiunge a questa misura un contributo per spese di investimento rivolto a tutti i comuni con meno di 5000 abitanti, da concedere in proporzione al valore del disagio, previa attribuzione di una somma minima uguale per tutti. Si tratta di una misura non finalizzata a singole tipologie di interventi (come ad esempio scuole, edifici pubblici, etc) ma alla generalità degli interventi di investimento, liberamente scelti dai Comuni. L’intervento ha carattere straordinario e una tantum per il triennio 2020-2022. Tra le disposizioni approfondite anche il Finanziamento dei lavori di recupero, riqualificazione e ammodernamento della Fortezza da Basso a Firenze, affidati al Comune come stazione appaltante. Dato il rallentamento dell’intervento, viene ora proposto di revocare il Fondo pluriennale vincolato, mantenendo comunque il vincolo di destinazione delle risorse che confluiranno interamente nel risultato di amministrazione come avanzo vincolato.
(ITALPRESS).

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