Tajani “Piano Usa per Gaza importante passo avanti, Italia pronta a fare la sua parte” / Video

ROMA (ITALPRESS) – Quella di non forzare il blocco “mi pare una scelta di buonsenso. Forzare il blocco serve solo a mettere a repentaglio le imbarcazioni e le persone che ci sono dentro. Noi abbiamo sempre invitato tutti alla prudenza, ieri ho chiamato il ministro degli Esteri israeliano Saar chiedendogli che, in caso di tentativo di forzare il blocco, non ci sia violenza nei confronti né dei parlamentari e né dei cittadini italiani. Questo per noi è importante”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i cronisti a margine di un evento. “Speriamo che prevalga sempre il buonsenso da parte di tutti – aggiunge -, noi abbiamo sempre detto che è pericoloso avvicinarsi e tentare di forzare il blocco”.

Il piano annunciato da Trump “mi pare un importante passo in avanti, ha raccolto il consenso non solo di Netanyahu ma anche di tanti Paesi arabi. Questo significa che può procedere nella direzione della pace, arrivare a un cessate il fuoco, alla liberazione degli ostaggi, il ritiro delle truppe israeliane e la liberazione dei prigionieri palestinesi. Se Hamas sira sì, si potrà davvero vedere la luce in fondo al tunnel”. “Se il buongiorno si vede dal mattino – sottolinea – l’incontro tra Netanyahu e Trump è stato positivo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte qualora si dovesse arrivare a questa amministrazione sostenuta da una presenza internazionale, anche se dovesse esserci una presenza militare siamo pronti a farlo”. Tajani osserva che se “dobbiamo lavorare per la costruzione dello Stato palestinese bisogna riunire Cisgiordania e Gaza” e il riconoscimento dello Stato della Palestina “è un percorso non facile ma va perseguito“, conclude.

“Non risultano minacce dirette all’Italia, non abbiamo conferma di questo droni, addirittura c’è chi dice che c’è stato anche un errore nella traduzione di ciò che ha detto Zelensky. Noi abbiamo un sistema di difesa aerea efficiente, naturalmente deve essere sempre migliorato per rafforzare la nostra sicurezza”, ha aggiunto sull’Ucraina. E parlando di Putin, “Non credo che Putin voglia fare la terza guerra mondiale. Stanno facendo delle provocazioni e dei test di tipo politico, sono cose che sono sempre accadute e come tali vanno prese, non bisogna cadere nella provocazione”. “Tutto ciò che sta accadendo sul fronte orientale ci ricorda che dobbiamo fare di più per la sicurezza, per questo abbiamo deciso di aderire alla scelta della Nato di innalzare il livello di spesa al 5%”, aggiunge il ministro.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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