Svengono durante una partita di volley, 15 atlete in ospedale per una intossicazione da monossido

ZAFFERANA ETNEA (CATANIA) (ITALPRESS) – Un’intossicazione da monossido di carbonio si è verificata durante una partita di pallavolo femminile al palazzetto dello sport di Zafferana Etnea. Un’intera squadra, la Volley Milazzo, è stata trasportata in ospedale dopo i malori accusati dalle atlete nel corso del terzo set. La prima giocatrice ha perso i sensi lamentando capogiri e difficoltà respiratorie, seguita a breve dalle compagne. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e diverse ambulanze del 118; alcune atlete sono state sottoposte al trattamento in camera iperbarica. Avviate le verifiche sull’impianto di riscaldamento della struttura.

La sala operativa del 118 e la Seus hanno attivato la squadra di maxi emergenza per gestire le conseguenze dell’intossicazione da monossido di carbonio avvenuta ieri nel palazzetto di Zafferana Etnea. In totale quindici persone sono state portate nei pronto soccorso di Catania: otto, tra cui sette atlete e un adulto, hanno ricevuto ossigeno-terapia in camera iperbarica al Cannizzaro, mentre le altre sette sono state curate al Garibaldi.

Tutti i coinvolti sono stati dimessi nella notte. Intanto sui social l’Asd Volley Milazzo sottolinea come “è successo qualcosa di gravissimo. Una nostra atleta ha accusato un malore ed è svenuta. Per fortuna dopo un pò ha ripreso conoscenza. Subito dopo, un’altra nostra giocatrice si è accasciata lamentando giramenti di testa e difficoltà respiratorie. Pochi minuti e tutte le altre ragazze hanno iniziato a manifestare forti mal di testa e problemi a respirare.

All’arrivo del 118, dopo aver visitato l’intera squadra, la dottoressa – insospettita da un odore anomalo – ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Effettuati i rilievi, i vigili hanno riscontrato presenza di monossido di carbonio all’interno della palestra e hanno ordinato il trasferimento immediato in ospedale di tutte le atlete. Oggi le nostre atlete hanno rischiato la vita. E questo, per noi, è inaccettabile. Non possiamo fare silenzio. Non possiamo non agire. Lo dobbiamo alle nostre ragazze, alle loro famiglie e a chi ogni giorno entra in quella palestra”.

-Foto di repertorio IPA Agency-
(ITALPRESS).

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