BOLOGNA (ITALPRESS) – “L’Emilia-Romagna e Bologna non vogliono dimenticare. E come ogni anno, anche sabato saremo al fianco dei familiari delle vittime della strage alla stazione, per condividere un dolore che, a 45 anni di distanza, resta immutato. Una memoria viva e collettiva, resa ancora più significativa quest’anno dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna definitiva di due esecutori dell’attentato di matrice neofascista. Una verità storica e giudiziaria che oggi si afferma con forza: quella strage fu un atto fascista ed eversivo, pensato per destabilizzare la democrazia italiana”.
Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, in occasione del 45esimo anniversario della più grave e sanguinosa strage nella storia della Repubblica italiana in tempo di pace che, il 2 agosto 1980, costò la vita a 85 persone e causò oltre 200 feriti alla Stazione centrale di Bologna.
“Da decenni la Regione è a fianco di chi si batte in nome della verità giudiziaria, familiari e inquirenti. Un impegno– aggiunge de Pascale- che dobbiamo alla memoria di tutte le vittime innocenti, come doverosa è la ricerca della verità sulle responsabilità, i depistaggi e le connivenze che le sentenze di questi ultimi anni stanno finalmente facendo emergere. E che condividiamo con l’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla Stazione di Bologna e il suo presidente Paolo Bolognesi, cui va davvero un ringraziamento colmo di gratitudine nel momento in cui si appresta a lasciare la guida dell’Associazione a Paolo Lambertini, a cui va l’augurio di buon lavoro. Con lui e con tutti loro non ci stancheremo mai di pretendere sia fatta piena luce su quell’attentato e sulla catena di comando che progettò, organizzò, finanziò e realizzò la strage”.
– Foto IPA Agency –
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