PALERMO (ITALPRESS) – Sicilia in fiamme con incendi e focolai in buona parte dell’Isola. Alimentati dalle alte temperature e dal vento caldo – senza escludere la mano dei piromani – sono diversi i roghi registrati tra Palermo, Messina e Catania.
Nel Palermitano, a Piana degli Albanesi, sono circa 800 gli ettari di bosco devastati. Canadair in azione e vigili del fuoco sono stati impiegati a terra e con mezzi aerei. Le squadre antincendio hanno fatto evacuare, per precauzione, alcune famiglie che abitano in prossimità di Monte Pizzuta e di contrada Casalotto. Il sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petta ha parlato di azione criminale: “Quest’anno abbiamo toccato livelli di devastazione senza precedenti – ha detto – un’azione criminale, visto che gli inneschi sono su più punti”. Roghi anche ad Altofonte. A Messina, elicotteri del corpo forestale e vigili del fuoco sono intervenuti sulle colline sopra la frazione di Camaro. Un vasto incendio, su almeno 4-5 fronti, ha interessato anche l’area di Catarratti e quella vicina al complesso Mito. E nella zona del Villaggio Bordonaro, a Sud-Ovest della città dello Stretto, distrutti ettari di campagna. La sala operativa ha ricevuto nelle ultime ore più di centinaia di telefonate dai residenti allarmati per i numerosi focolai e il fumo nero ben visibile anche a distanza.
Situazione critica a Catania. Dal centro alle periferie sono numerosi gli incendi segnalati dai residenti. Sono circa 50 gli interventi dei vigili del Fuoco relativi alla citta’ di Catania. Maggiori criticità in città nelle zone Cimitero, S. Giorgio, via Palermo, la zona
industriale, dei Lidi e dei villaggi turistici. Evacuate alcune case, interessate dalle fiamme. Distrutto lo stabilimento balneare Le Capannine del lungomare della Plaia. Famiglie bloccate dagli incendi in due delle zone marinare di villeggiatura a Catania: 150 persone sono state salvate da mezzi navali e da personale della Capitaneria di porto. Per fuggire alle fiamme si sono diretti verso la spiaggia dove sono state soccorse dalla guardia costiera prima con dei gommoni e poi trasbordate su alcune motovedette. Le persone soccorse sono dei villaggi “Primosole” e “Azzurro”. Alcuni di loro hanno perso la casa e saranno ospitati nel Palazzetto dello sport di piazza Spedini messo a disposizione dal Comune. Gli interventi sono stati coordinati dalla prefettura.
Fiamme anche sull’Asse dei Servizi della Tangenziale di Catania dove bruciano sterpaglie tra le due corsie di marcia. Chiusura in entrambe le direzioni, la
strada statale RA 15 “Tangenziale Ovest di Catania”, tra il km 21,000 e il km 24,000 a Catania e la la strada statale 116 “Randazzo-Capo d’Orlando”.
Situazione critica anche in provincia: 15 i roghi segnalati tra Paternò, Ragalna e Biancavilla; 14 interventi nella zona del Calatino e sei richieste tra Acireale e Giarre.
A causa degli incendi scoppiati nella zona dello scalo aeroportuale, l’Aeroporto Fontanarossa di Catania ha Sospeso momentaneamente le operazioni di volo in arrivo e in partenza per via del fumo nero e intenso che riduceva la visibilità sulla pista.
Nelle tre province, oltre al persistere del rischio incendi, sono previste – domani e dopodomani – ondate di calore. Per le città di Catania, Messina e Palermo è stata, infatti, diffusa dalla Protezione Civile regionale un’allerta “rossa” di livello 3 (massimo). In tutta la Sicilia, il Dipartimento regionale ha diramato il nuovo bollettino con lo stato di “preallerta” e di “attenzione” per il rischio incendi e ondate di calore, fino al 6 agosto.
(ITALPRESS).
Sicilia in fiamme. Incendi a Palermo, Messina e Catania
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]