BOLOGNA (ITALPRESS) – Sono 25 i nuovi dirigenti scolastici in Emilia-Romagna. Si tratta dei candidati del concorso per dirigenti scolastici del 2017. Gli incarichi conferiti avranno, secondo norma, durata triennale. Saranno, dunque, 490 i dirigenti scolastici alla guida delle 534 scuole dell’Emilia-Romagna nell’anno scolastico 2020/2021. I 490 dirigenti saranno 323 nel primo ciclo (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado) e 167 nel secondo (secondaria di 2° grado). Dei 25 neo dirigenti 20 provengono dall’Emilia-Romagna, 5 da altre regioni. Hanno un’età media di circa 50 anni. Di questi 19 sono stati assegnati al primo ciclo e 6 al secondo ciclo. Il numero di scuole che saranno assegnate a Dirigenti scolastici in reggenza nel prossimo anno scolastico saranno 44, come per il 2019/2020. Delle 44 scuole a reggenza, 20 lo saranno in ragione di dirigenti scolastici in particolari posizioni di stato (presso scuole italiane all’estero, presso Università, ecc.), 13 perchè si tratta di scuole sottodimensionate e da normativa possono essere dirette solo in reggenza, 9 accantonate per candidati inseriti con riserva nella graduatoria del concorso/contenziosi pendenti, 2 per rinunce sopravvenute. Bologna è la provincia con il maggior numero di dirigenti: 110 titolari e 2 reggenti. Seguono Modena (76 e 12), Reggio Emilia (58 e 9), Ferrara e Piacenza (53 e 2), Ravenna (42 e 2), Forlì-Cesena (36 e 4), Rimini (37 e 2), Parma (32 e 2). Ieri a Bologna, presso la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, i dirigenti scolastici di nuova nomina sono stati convocati per la sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro correlati all’assunzione in ruolo ed al conferimento del primo incarico. “Dopo l’ingente immissione in ruolo per il 2019/2020, che ha risolto una scopertura d’organico molto significativa, con l’anno scolastico 2020/2021, si procede a un ordinato e fisiologico ricambio dei dirigenti scolastici”, dichiara il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Stefano Versari. “E’ di fondamentale importanza, per un sistema complesso come quello scolastico e a maggior ragione in questo periodo, aver potuto fare fronte ai pensionamento con nuove nomine, in modo che le scuole possano affrontare l’avvio dell’anno scolastico con il Dirigente Scolastico in servizio”, conclude Versari.
(ITALPRESS).
Scuola, in Emilia Romagna 25 nuovi presidi grazie al concorso del 2017
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