ROMA (ITALPRESS) – Si è conclusa con esito positivo una delicata e strategica attività della Marina Militare italiana nella penisola del Sinai, dove un team specialistico ha operato a supporto del contingente nazionale impiegato nella missione della Multinational Force and Observers (MFO).
L’intervento ha avuto come obiettivi principali il rafforzamento delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro e l’aggiornamento sanitario del personale impiegato nel teatro operativo. La missione si è svolta sotto l’egida della MFO, organizzazione internazionale di peacekeeping nata in seguito al Trattato di Pace tra Egitto e Israele del 1979, con il compito di monitorarne l’attuazione.
L’Italia partecipa dal 1982 con un contributo stabile della Marina Militare, che impiega tre pattugliatori costieri nell’ambito della Coastal Patrol Unit (CPU) stanziata nell’area.Il team in missione – composto da personale del Quartier Generale della Marina di Santa Rosa, dell’Ufficio Sicurezza Prevenzione e Protezione (SIPP) e dell’Ufficio Sanitario del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) – ha effettuato sopralluoghi tecnici, ispezioni mirate e incontri con i principali comandi locali, tra cui COMGRUPNAVCOST Dieci, Nave Esploratore, Nave Vedetta e Nave Staffetta.
Le attività sono state finalizzate all’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), strumento centrale per la prevenzione e la gestione della sicurezza, come previsto dal D. Lgs. 81/2008. Sul piano sanitario, sono state condotte numerose visite di idoneità alla mansione per accertare che il personale impiegato rispondesse pienamente ai requisiti psico-fisici necessari in un ambiente operativo complesso come quello del Sinai.
L’attività ha incluso anche un’intensa fase formativa: corsi per dirigenti, preposti e lavoratori, oltre a due sessioni BLSD (Basic Life Support & Defibrillation), fondamentali per diffondere competenze salvavita in contesti ad alta criticità. L’operazione ha ottenuto un riscontro estremamente positivo, dimostrando l’efficacia dell’approccio integrato tra sicurezza sul lavoro, supporto medico e formazione continua.
In uno scenario internazionale dove le minacce ibride e i rischi ambientali sono in costante evoluzione, la Marina Militare italiana si conferma non solo forza armata di eccellenza, ma anche presidio attivo di benessere, prevenzione e resilienza operativa. Questo intervento testimonia ancora una volta come la sinergia tra professionalità diverse, la preparazione specialistica e la dedizione al servizio siano fattori chiave per garantire l’efficienza del dispositivo militare italiano nei contesti internazionali più delicati.
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