COLOGNO MONZESE (ITALPRESS) – “La Sinistra è la stessa ovunque. Stanno tentando di diffamarci, ma i rumeni sono più intelligenti e lo capiscono”. Queste le parole di George Simion, leader e fondatore dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni (Aur) a “Quarta Repubblica”, il programma condotto da Nicola Porro, in onda stasera, in prima serata su Retequattro. George Simion ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali romene con il 40% dei voti e andrà al ballottaggio il 18 maggio contro l’attuale sindaco di Bucarest, il liberale Nicusor Dan.
Questo voto rappresenta la seconda tornata elettorale in meno di sei mesi nel Paese, dopo che le precedenti elezioni del novembre 2024 furono annullate dalla Corte costituzionale. Lei viene descritto come il male assoluto, filorusso, filofascista estremista.
Che cosa succederà in Romania se verrà eletto? “La Sinistra è la stessa ovunque. Stanno tentando di diffamarci, ma i rumeni sono più intelligenti e lo capiscono. Noi amiamo il nostro Paese e vogliamo seguire l’esempio del vostro governo di centrodestra per ottenere risultati e prosperità e per far tornare la Romania ad essere un Paese protagonista. Non mi oppongo all’Unione Europea, mi oppongo solo ai burocrati non eletti; dobbiamo fermare la grande truffa del green deal”.
Quale è la sua opinione su Putin e sulla Russia? “La più dura possibile sulla Russia e sulla politica di Vladimir Putin. Ha rotto ogni accordo internazionale e ha aggredito un altro Paese. Con i carri armadi e le bombe hanno occupato parti di un paese sovrano. Questo è assolutamente inaccettabile. Questa guerra deve finire. Sotto la guida dell’amministrazione Trump si deve giungere a una tregua e a un cessate il fuoco, e quindi ai negoziati di pace” risponde Simion.
“Sono Europeo, non voglio certo uscire dall’Unione Europea o dalla Nato. Abbiamo fatto molti sacrifici per essere parte del mondo libero, e dico a tutti che siamo qui per restarci. Ho un messaggio per tutti i sostenitori di politiche autoritarie o totalitarie: non siamo schiavi, non sarete i nostri padroni, e non sarò mai d’accordo con chi vuole una rottura tra Unione Europea e Stati Uniti”.
È per questo che lei non partecipa al piano di riarmo europeo, non partecipa alla coalizione di volenterosi di Macron e di Starmer? “Non metterei mai in gioco la vita dei miei figli o del popolo romeno. L’Unione Europea non è un’alleanza militare. Abbiamo la Nato per questo, la più forte e la più grande alleanza della storia” dice Simion che alla domanda se dopo la cancellazione del turno elettorale in Romania, dopo lo stop di Marine Le Pen in Francia, ha la sensazione che ci sia un disegno europeo per mettere fuori gioco le destre?
Chi c’è dietro questo disegno? Risponde: “C’è Ursula Von Der Leyen, c’è Emmanuel Macron. E tutte le persone che non rispettano il voto popolare. Emmanuel Macron sta cercando di intromettersi nelle elezioni romene anche se proprio lui in Francia non ha il consenso popolare. Noi siamo solo un terreno di prova e loro proveranno a ripetere questa operazione in altri paesi europei”.
Simion spinge per un’alleanza europea pro-Trump, un’alleanza di paesi pro-Trump, sulle basi di “Patria, famiglia, libertà. Dobbiamo lottare per la nostra identità e per il buon senso. E siamo perfettamente allineati al movimento Maga, ecco perché abbiamo creato in Europa il movimento Mega (make Europe Great Again; fai l’Europa grande di nuovo, ndr)”.
– foto IPA Agency –
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