Romagnoli e Kessie, Milan-Fiorentina 2-0

Mg Milano 29/11/2020 - campionato di calcio serie A / Milan-Fiorentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sportnella foto: gol Franck Kessie

Il Milan non si ferma e vince a San Siro contro la Fiorentina 2-0 consolidando il primato in classifica. Dopo il cordoglio per la scomparsa di Diego Armando Maradona e lo stop al 10′ in campo per ricordare il numero 10 argentino, la squadra di Pioli (Bonera in panchina) si prende subito la scena, nonostante l’avvio coraggioso della Viola, e passa in vantaggio al 17′ grazie al colpo di testa del capitano rossonero Romagnoli su calcio d’angolo. La reazione della Fiorentina c’è con il palo colpito da Vlahovic pochi minuti dopo (decisiva la deviazione impercettibile di Donnarumma) ma si ferma qui, perchè il Milan spinge e guadagna campo costringendo la formazione di Prandelli sulla difensiva. In una di queste scorribande, Saelemakers viene messo da Calabria davanti a Dragowski e al momento di calciare viene disturbato da Pezzella, in modo irregolare secondo Abisso che assegna il rigore. Dal dischetto Kessie non sbaglia per il 2-0. I rossoneri vanno in pieno controllo e continuano a spingere fino a trovare un altro rigore a favore a dieci minuti dal precedente: questa volta il fallo è di Caceres che mette il braccio addosso a Hernandez. Di nuovo Kessie sul dischetto, ma Dragowski para e tiene a galla i suoi per provare a riaprirla magari nel secondo tempo.
Nella ripresa ancora Milan all’attacco con un palo di Calhanoglu a cui ha risposto Ribery, ipnotizzato da Donnarumma in uscita, bravo ad intuire il suo pallonetto, neutralizzandolo. Prandelli manda in campo gli ex Bonaventura e Cutrone, ma i ritmi si abbassano favorendo la gestione dei rossoneri. Il forcing degli ospiti si limita a un colpo di testa su calcio d’angolo di Pezzella e nient’altro. Finisce 2-0 per il Milan. L’assenza di Ibra non sembra fare differenza per la squadra di Pioli che porta a casa il 21esimo risultato utile consecutivo in campionato, record europeo, confermando il primo posto, mentre è la seconda sconfitta di fila per Prandelli sulla panchina della Viola.

Nell’altra gara delle 15 successo per il Bologna di Sinisa Mihajlovic, che batte 1-0 il Crotone grazie alla rete di Soriano. Il centrocampista che Mancini ha convocato in Nazionale, al 47° del primo tempo, in mischia, dopo un’azione insistita dei padroni di casa, riesce a segnare la rete dell’1-0 con un colpo di testa da posizione ravvicinata (quinta rete in campionato per lui). La seconda frazione di gara si apre col Bologna pericoloso prima al 49′, con la conclusione ravvicinata di Barrow sventata da un Cordaz in stato di grazia, e poi al 62′, con Tomiyasu che a porta vuota viene anticipato da Simy al momento di concludere. Scampato il pericolo, l’undici di Stroppa, seppur in evidenti difficoltà, cerca la rete del possibile pareggio, ma il Bologna, ben schierato da Mihajlovic, regge bene l’onda d’urto calabrese e può festeggiare una vittoria importantissima in chiave salvezza, che segue quella ottenuta la scorsa settimana in trasferta contro la Sampdoria. Crotone ultimo con 2 punti in 9 gare.

Cagliari e Spezia pareggiano 2-2 alla Sardegna Arena e ottengono un buon punto che muove la classifica di entrambe. È il giorno del cordoglio per Diego Armando Maradona ma anche per i 3 morti di Bitti dopo l’alluvione che ha colpito nelle ultime ore la Sardegna, ricordati da un minuto di silenzio prima del calcio d’inizio. Per il numero 10 argentino stop al 10′ in suo ricordo. In campo la squadra di Italiano conferma la mentalità propositiva e impone i suoi ritmi di gioco alla squadra di casa, sfruttando soprattutto le incursioni sulla fascia sinistra dell’ex Farias e di Bastoni. Proprio l’ex cagliaritano ha la prima occasione per il vantaggio, ma sul suo tiro potente da dentro l’area Cragno si fa trovare pronto. Il Cagliari fatica a trovare trame offensive e così lo Spezia prende il sopravvento, questa volta anche sul piano del risultato: Bastoni semina il panico proprio sulla sinistra, entra in area e serve al centro Gyasi che colpisce a botta sicura, superando Cragno per l’1-0.
La squadra di Di Francesco riesce a reagire solo sul finire del primo tempo, con un colpo di testa di Walukiewicz che impegna Provedel. Nella ripresa il Cagliari entra con un piglio diverso e la differenza di atteggiamento dà subito i suoi frutti: su una palla vagante Joao Pedro non si fa pregare e calcia subito in porta battendo Provedel per l’1-1, per il suo sesto gol in campionato. Lo Spezia non ha il tempo di reagire che al secondo affondo il Cagliari la ribalta: sul cross basso di Zappa arriva Pavoletti che anticipa la marcatura di Bastoni di tacco, trovando un grande gol a distanza di un anno e mezzo dall’ultimo (contro l’Udinese a maggio 2019). Al 70′ Ounas potrebbe fare il terzo, che servito da Sottil non prende la porta da pochi metri. Dieci minuti dopo neanche Sottil riesce a superare Provedel perdendo il duello a tu per tu. L’ultimo tentativo dello Spezia sembra quello di Piccoli che di testa fa volare Cragno, sempre reattivo. Quando pare che la gara si stia avviando verso la vittoria dei sardi, Piccoli ancora viene atterrato in area di rigore in pieno recupero. Dal dischetto Nzola firma il 2-2 definitivo. Una bella partita, con lo Spezia che riesce a riprendere nel finale il Cagliari, autore di una grande reazione nel secondo tempo ma “sprecone” nel non chiudere la gara.
(ITALPRESS).

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