RICERCA E IMPRESA, PREMIATI 23 PROGETTI

Ventitré progetti per avvicinare il mondo della ricerca a quello dell’impresa. Ventitré idee per mettere l’innovazione al servizio della comunità, a vantaggio dello sviluppo del Paese. Sono i progetti premiati all’undicesima edizione di “S2P-Switch2Product”, il programma che valorizza soluzioni innovative, nuove tecnologie e idee di business proposte da studenti, ricercatori e docenti del Politecnico di Milano e di altre Università ed enti di ricerca affiliati, offrendo loro risorse economiche per supportare lo sviluppo tecnologico e un percorso di accelerazione di business dedicato. Questa mattina, nella GreenHouse di Deloitte Italia, in via Tortona a Milano, le 22 imprese della giuria hanno decretato i vincitori, alla presenza di Andrea Poggi, senior partner e innovation leader di Deloitte, e del rettore del Politecnico, Ferruccio Resta. Dalla scienza medica, con gli spettrometri ottici miniaturizzati di nuova generazione per la diagnostica biomedica precoce e quantitativa e il rilevamento dei materiali, ideati dal team Specto, fino alla scienza delle costruzioni, con la superficie ibrida e customizzabile per l’architettura e il design in cemento e tessuto 3D, con texture/pattern tessile mantenuti, progettata dal team Textudo.
Gli altri premiati sono Amazing, Approxima, Bambi, Bi-Rex/Ades, Blink, Braiker, Celtis, Diag-Nose, Eifom, Eye4Nir, Fresh Megnets (progetto del Cnr), Gel Proximity, HMDrive, Lamp, mOOve, Near tube, Polymer Flakes, SOS Cooks, SSIS, Tediel e The Flow Catcher. “S2P è uno strumento per aumentare il nostro impatto nell’imprenditoria, nella capacità di fare impresa, di fare innovazione – ha affermato Resta – ed è un’iniziativa che ha tanti anni di storia, che cresce passo dopo passo, robusta e con radici sul territorio. Nelle ultime tre edizioni, l’ateneo ha investito 300mila euro per iniziative che hanno poi raccolto 3 milioni di euro. Un moltiplicatore per dieci significa creare valore in Italia. E non lo dico perché vogliamo essere protezionisti o chiuderci, ma vogliamo essere internazionali in Italia”.
Un programma che tra l’altro continua a crescere: “500 imprenditori e 150 iniziative valutate quest’anno. Una crescita del +20% rispetto all’anno scorso”, ha sottolineato ancora Resta, che ha ricordato come “abbiamo bisogno di essere grandi per controbilanciare attori come Usa e Cina. Ci sta stretta Milano, ma anche l’Italia. Non ha alcun senso ragionare solo a livello nazionale: abbiamo bisogno che queste idee vadano su una piattaforma internazionale e nel 2020 ci sarà sicuramente un’iniziativa del Politecnico con altre università internazionali per posizionarci sul tema dell’innovazione e dell’impresa a livello internazionale”.
Sull’idea di aprirsi al mondo esterno, ha concordato anche Poggi: “S2P non deve rimanere esempio isolato, ma deve allargarsi e lo sta facendo”.
“In Italia – ha spiegato infine Resta – è sempre mancata la connessione tra innovazione e imprese. Con S2P vogliamo portare al sistema produttivo italiano contenuti per una crescita sostenibile e equilibrata”.
(ITALPRESS).

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