ROMA (ITALPRESS) – “E’ necessario trovare un giusto bilanciamento tra bisogni nazionali e collettivi. L’attuale momento storico ci impone di perseguire con forza, da un lato, la dimensione collettiva della sicurezza nell’ambito dell’Unione Europea e della Nato, e dall’altro la possibilità di un’autonoma capacità difensiva dell’Italia”.
Lo ha affermato il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, in audizione davanti alle Commissioni Esteri e Difesa del Senato. L’obiettivo che si prefigge Portolano è “rendere disponibile all’Italia uno strumento militare credibile e al passo con i tempi. Un sistema evoluto, efficace ed efficiente”.
“Ho avviato un processo di adattamento dello strumento militare. Prefiguro uno strumento che sia all’avanguardia, funzionalmente organizzato e compiutamente interforze, integrato razionalmente ed efficiente, orientato nella prospettiva multidominio a un efficace impiego nei quadranti di interesse strategico, tecnologicamente bilanciato tra le componenti e in grado di contribuire alla tutela degli interessi nazionali alla deterrenza e alla difesa, assieme alle organizzazioni internazionali di riferimento”.
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