PALERMO (ITALPRESS) – Trasparenza, legalità e una gestione efficace dei fondi pubblici: questi i temi centrali affrontati durante il convegno “PNRR e infiltrazioni mafiose. Strumenti di prevenzione e di contrasto”, svoltosi presso il Dipartimento SEAS dell’Università degli Studi di Palermo. Un’occasione di confronto tra accademici, istituzioni e rappresentanti del mondo imprenditoriale per condividere strumenti operativi e buone pratiche nella lotta alle infiltrazioni criminali nei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Tra le principali novità emerse nel corso dell’evento, la presentazione di Legalileo, una piattaforma digitale sviluppata da TopNetwork Spa, in collaborazione con United Risk Management Spa e il Comune di Palermo.
“Legalileo è pensato specificamente per contrastare le infiltrazioni mafiose, con un focus sul controllo degli appalti pubblici”, ha spiegato Franco Celletti, CEO di TopNetwork Spa. “La collaborazione con il Comune di Palermo è stata fondamentale per rendere il software più efficace e intuitivo rispetto alle esigenze della pubblica amministrazione. L’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave: integra e verifica rapidamente i dati, consentendo di intercettare in anticipo potenziali attività illecite”. Celletti ha inoltre sottolineato come l’interazione tra pubblico e privato sia determinante per sviluppare soluzioni realmente utili, capaci di adattarsi ai processi interni della pubblica amministrazione. “Il progetto è partito da poco, ma riteniamo che questa sinergia abbia reso Legalileo più vicino alle reali necessità degli enti pubblici”.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha confermato l’adozione sperimentale della piattaforma da parte del Comune, evidenziandone l’impatto in termini di tracciabilità e trasparenza: “Legalileo consente alle forze di polizia e agli organi di controllo dello Stato di monitorare transazioni, appalti e procedure amministrative che superano determinate soglie economiche, rendendo più immediato l’individuazione di situazioni potenzialmente sospette. Inoltre, TopNetwork ha scelto di aprire una sede operativa a Palermo, coinvolgendo giovani laureati dell’Università: un esempio virtuoso di gestione non solo del PNRR, ma anche delle politiche antimafia”.
A fare gli onori di casa è stato il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, che ha sottolineato il ruolo dell’ateneo come ponte tra le varie realtà coinvolte:
“L’università pubblica ha la responsabilità di mettere a sistema le competenze multidisciplinari dei propri docenti, creando una rete che coinvolga istituzioni, imprese e comunità. Siamo convinti che il nostro contributo possa essere un valore aggiunto per l’intero sistema”.
Il convegno ha quindi rappresentato un concreto esempio di come la collaborazione tra pubblico, privato e mondo accademico possa rafforzare i presìdi di legalità e prevenzione nell’attuazione del PNRR, proteggendo le risorse pubbliche da tentativi di infiltrazione criminale.
-foto xd6/Italpress-
(ITALPRESS).
Pnrr, da TopNetwork una piattaforma per prevenire l’illegalità
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