Pmi, la burocrazia costa 80 miliardi
ROMA (ITALPRESS) - La burocrazia rappresenta un vero e proprio nemico invisibile che pesa sul sistema delle Pmi, drenando almeno 80 miliardi di euro all’anno. È un fardello che “schiaccia” soprattutto le microimprese, costrette a destreggiarsi tra moduli da compilare, documenti da produrre, timbri da apporre e file agli sportelli pubblici. E' quanto rileva l’Ufficio studi della CGIA. I tempi medi per il rilascio di permessi e autorizzazioni in Italia da parte della Pubblica Amministrazione restano tra i più elevati d’Europa. Di conseguenza, a pagare il conto sono le aziende che sottraggono tempo prezioso e risorse economiche fondamentali alla loro attività produttiva. Dal confronto con gli altri Paesi, emerge che la Pubblica amministrazione in Italia sconta dei differenziali di inefficienza preoccupanti. Secondo una recente indagine condotta dalla Banca Europea degli Investimenti, il 90 per cento delle imprese della penisola ha dichiarato di avere del personale impiegato per adempiere agli obblighi normativi. Se in Francia il dato si è attestato all’87 per cento, in Germania è sceso all’84 e in Spagna all’82.
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