Ok Direttiva Copyright in Italia, Siae e Fieg “Risultato importante”

Semaforo verde del Senato alla legge di delegazione europea 2019-2020, propedeutica al decreto che implementerà la Direttiva Copyright nel nostro ordinamento.
Si conclude così positivamente il lungo e difficile iter che è partito con l’approvazione a livello europeo della Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale che consente anche all’Italia di avere una normativa in grado di tutelare più efficacemente la creatività. Una battaglia che ha visto tra i protagonisti principali il Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol che, dal primo giorno del suo incarico, è andato a Bruxelles per far sentire la sua voce. “Loro hanno i miliardi, noi abbiamo ragione” ha detto agli europarlamentari parlando dei giganteschi players della rete e ribadendo la necessità da parte delle piattaforme digitali di remunerare in modo adeguato i creatori delle opere, i giornalisti e gli altri titolari di diritti.
“Sono felice che la nostra battaglia di civiltà e giustizia abbia avuto un esito positivo. Ringrazio tutti i parlamentari a nome dei tanti autori che rappresento – ha commentato il Presidente Mogol – L’attuale situazione economica generata dalla pandemia avrà purtroppo effetti di lungo periodo ed è fondamentale che le opportunità del digitale compensino le difficoltà in cui si dibatte l’intero settore artistico e culturale. Penso non solo ai grandi nomi della cultura e dello spettacolo, ma soprattutto ai tanti artisti meno conosciuti che possono sopravvivere solo grazie al diritto d’autore. In questo senso mi auguro che il Governo approvi in tempi rapidi, e comunque entro il termine previsto del prossimo 7 giugno, il necessario provvedimento attuativo, e che quest’ultimo accolga al meglio i punti-chiave della Direttiva, secondo i principi indicati nella legge il cui percorso si è concluso oggi”.
Per il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti “il recepimento della Direttiva Copyright è un risultato importante per la tutela degli investimenti delle aziende editoriali anche nell’ecosistema digitale, che garantisce il dovuto riequilibrio nella distribuzione del valore del prodotto, senza pregiudicare la libera espressione degli utenti della Rete”. “Bisogna dare atto a Governo e Parlamento dell’impegno profuso per il raggiungimento di questo primo, fondamentale, traguardo – ha osservato Riffeser -. Ora occorre procedere speditamente con i decreti attuativi, entro il termine del prossimo 7 giugno previsto dalla normativa comunitaria”. Nell’attuare il diritto connesso previsto dalla Direttiva “occorre anche tener conto degli ordini del giorno, accolti dal Governo nei vari passaggi parlamentari, che indicano due principi essenziali per rendere concreta la tutela del diritto d’autore: un meccanismo di negoziazione effettiva per la remunerazione degli articoli dei giornali e una definizione di ‘estratti brevi’ che non vanifichi lo spirito della Direttiva”.

(ITALPRESS).

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