Mondiali di nuoto, Quadarella e Ceccon d’argento nei 1500 stile e nei 100 dorso

SINGAPORE (ITALPRESS) – Arrivano due medaglie per l’Italnuoto nella terza giornata di gare in vasca ai Mondiali di nuoto di Singapore. Doppietta di argenti che porta la firma di Thomas Ceccon e Simona Quadarella. Manca l’acuto ad Anita Bottazzo nei 100 rana. Domani Cerasuolo, Burdisso e Razzetti in acqua a caccia di medaglie nei 50 rana e nei 200 farfalla. Simona Quadarella strepitosa nei 1500 stile libero. La romana del Circolo Canottieri Aniene si è presa la medaglia d’argento con il record italiano e il primato europeo di 15’31″79. Dominata la concorrenza della più accreditata al secondo gradino del podio Lani Pallister (15’41″18), la 26enne laziale si è arresa solamente all’infallibile Katie Ledecky. 15’26″44 il crono della classe 1997 statunitense, 22esimo oro mondiale in carriera, che ha nuotato in linea con il record del mondo per i primi 1300 metri.

“Non mi sarei mai aspettata andare così forte e di fare il record europeo. In partenza ho cercato di stare dietro a Ledecky e Pallister. Ho studiato questa gara e ci ho messo tanta testa. Ho iniziato questo 2025 con nuovi stimoli e le risposte sono arrivate. Sono veramente contenta”, le parole, ai microfoni di Rai Sport di Quadarella.

Thomas Ceccon d’argento nei 100 dorso. Il campione olimpico in carica è sceso sotto i 52″ e ha nuotato un tempo migliore rispetto a quello fatto segnare ai Giochi di Parigi, ma nella volata finale a spuntarla è stato per cinque centesimi Pieter Coetze. 51″85 il tempo del sudafricano, 51″90 quello del 24enne azzurro, che ha pagato una prima vasca troppo in controllo terminata in ottava posizione. Risalita straordinaria nei secondi 50 metri del veneto, che non è riuscito a fare la doppietta Olimpiade e Mondiale. Medaglia di bronzo per il francese Yohann Ndoye-Brouard (51″92). Indietro l’ungherese Kos e i due russi Kolesnikov e Lifintsev: alla vigilia rappresentavano gli spauracchi principali per Ceccon, ma al tocco sono rispettivamente quarto, sesto e settimo.

Sono passato troppo lento ai primi 50 metri. Coetze è andato molto forte, Venivo qua per vincere e non ho vinto. Va bene comunque perché erano tre anni che non scendevo sotto i 52 secondi e nel complesso il tempo è stato buono. Avevo deciso come fare la mia gara, ma non è bastato”, ha spiegato, ai microfoni di Rai Sport, Ceccon, che nei 200 dorso andrà a caccia della quarta medaglia in quattro gare, dopo due argenti (4×100 stile, 100 dorso) e un bronzo (50 farfallla).

Dopo la grande prestazione in semifinale, Anita Bottazzo non riesce a ripetersi nella finale dei 100 rana. 1’06″06 il crono della classe 2003 veneta, che cala nella seconda vasca e termina sesta a quattro decimi dalle medaglie. Oro alla tedesca Elendt (1’05″19) davanti alla statunitense Douglass (1’05″27) e alla cinese Tang (1’05″64). “Dopo ieri pensavo di averne un po’ di più – ammette Bottazzo a Rai Sport -. Non è stata una brutta gara, ma forse in generale ho sofferto un po’ la pressione della finale. Avevo aspettative alte, ma sono comunque contenta del risultato”.

Carlos D’Ambrosio sesto nella finale dei 200 stile libero. Il 18enne veneto ha toccato in 1’45″27 terminando appena dietro al polacco Sieradzki (1’45″22). Oro al rumeno David Popovici (1’43″53) davanti allo statunitense Luke Hobson (1’43″84) e al giapponese Tatsuya Murasa (1’44″54). Nicolò Martinenghi fuori dalla finale dei 50 rana. L’argento mondiale nei 100 non è riuscito ad ingranare nella vasca singola e ha messo a segno il 13° tempo combinato (27″04) rimanendo fuori dai migliori otto per un decimo. “Sicuramente non ho rimpianti. Ho dato tutto quello che avevo, ma mi dispiace molto non essere entrato. È una gara dove ci tengo a fare bene, bruca essere usciti ma va bene così”, le dichiarazioni, ai microfoni di Rai Sport, di Martinenghi.

Ottime notizie da Simone Cerasuolo, che è entrato in finale con il secondo crono complessivo (26″64): “Oggi pomeriggio l’obiettivo era entrare in finale e va bene così. C’è stato un po’ di peggioramento ma nulla di preoccupante. Domani ce la giocheremo con tutti. Farò la mia gara guardando solamente nella mia corsia”. Alberto Razzetti e Federico Burdisso accedono alla finale nei 200 farfalla. Primato personale di 1’54″47 per il ligure, 1’54″87 per il veneto: i due azzurri entrano nei migliori otto rispettivamente con il sesto e il settimo tempo.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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