Negoziati Onu sulla biodiversità, Wwf “Serve subito un accordo”

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ROMA (ITALPRESS) – A conclusione di due settimane di discussioni in seno alle Nazioni Unite, il Wwf esprime la propria preoccupazione per la mancanza di ambizione mostrata dai governi mondiali impegnati a negoziare un accordo globale sulla biodiversità, un’occasione che si presenta solo una volta ogni dieci anni. La terza sessione dell’Open-Ended Working Group, che si è tenuta in modalità virtuale dal 23 agosto al 3 settembre, rappresentava un’opportunità per i Paesi per risolvere le criticità presenti nella prima bozza del quadro globale per la biodiversità post-2020. Sebbene qualche progresso sia stato compiuto, alcune importanti questioni rimangono ancora irrisolte.
Resta soltanto un’altra piccola finestra negoziale nel gennaio 2022, prima che la bozza di accordo sia presentata per l’adozione a Kunming, Cina, durante la seconda parte della COP 15: il Wwf rimarca che il tempo sta per scadere perchè venga adottato un accordo ambizioso che fermi la perdita di biodiversità e ci porti verso un mondo nature positive entro il 2030.
“Quest’ultima sessione di negoziati, conclusa oggi, ha permesso ai Paesi di trovare punti in comune in nuovi ambiti, ma i progressi ottenuti potrebbero essere resi vani alla prossima sessione di negoziati. Il WWF è estremamente preoccupato di quanto occorra ancora lavorare per raggiungere un accordo globale sulla biodiversità che sia tanto ambizioso e completo quanto l’Accordo di Parigi lo è sul clima. Francamente, non abbiamo più tempo da perdere – afferma Li Lin, direttrice Policy e Advocacy al WWF Internazionale -. La crisi delle risorse naturali ha già oggi un grande impatto su vite e futuro delle persone, ma l’andamento dei negoziati è lento. Occorre che i leader mondiali traducano gli ambiziosi impegni presi per invertire la perdita di biodiversità entro il 2030 in azioni urgenti nei negoziati. Non è troppo tardi per garantire un mondo “nature-positive”, ma i leader mondiali devono inviare un segnale chiaro ad ottobre di quest’anno attraverso la Kunming Declaration, che chiuderà prima sessione della COP 15″.
(ITALPRESS).

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