Anche due italiani a bordo della nave sequestrata dall’esercito israeliano. Tajani sente Sa’ar

MESSINA (ITALPRESS) – Ci sono anche due italiani sulla nave Handala, appartenente alla Freedom Flotilla, impegnata in una missione umanitaria e sequestrata dalle forze israeliane. L’azione si è svolta in acque internazionali, secondo quanto riferito in una diretta streaming interrotta pochi minuti dopo l’intervento. A bordo dell’imbarcazione si trovavano anche lo skipper italiano Tony La Piccirella, originario di Bari, e l’attivista messinese Antonio Mazzeo.

La Freedom Flotilla Coalition ha denunciato l’abbordaggio come un’azione illegale, sostenendo che l’intercettazione sia avvenuta a circa 50 chilometri dalla costa egiziana e 100 chilometri a ovest di Gaza. Al momento dell’intervento militare, la Handala trasportava 19 attivisti, tra cui due parlamentari francesi – Emma Fourreau e Gabrielle Cathala – oltre a due giornalisti di Al Jazeera.

TAJANI SENTE L’OMOLOGO ISRAELIANO

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha parlato stamane con il ministro israeliano Gideon Sa’ar. Lo rende noto la Farnesina, sottolineando in una nota che i due militanti italiani fermati stanotte sulla nave della Freedom Flotilla sono arrivati nel porto di Ashdod dove verranno assistiti dal personale dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv. Il ministro Sa’ar ha indicato che la procedura prevede che i partecipanti alla manifestazione avranno due opzioni: firmare una dichiarazione per andare in aeroporto e lasciare subito il Paese; venire fermati presso una struttura detentiva locale con rimpatrio forzato nei prossimi 3 giorni. Tajani, prosegue la nota, ha poi discusso con Sa’ar dell’informazione ricevuta nella serata di ieri sulla pausa umanitaria a Gaza, insistendo tuttavia che le operazioni militari che possano coinvolgere la popolazione palestinese siano interrotte definitivamente. Tajani ha ripetuto la richiesta di aprire al più presto in maniera definitiva anche all’ingresso e alla distribuzione permanente di aiuti alimentari e sanitari nella Striscia, inclusi i materiali dell’iniziativa italiana Food for Gaza. Sulla Freedom Flotilla Tajani ha anche aggiornato della situazione il Sindaco di Messina, città da cui proviene uno dei due connazionali coinvolti.

IL SINDACO DI MESSINA CONVOCA UNA GIUNTA URGENTE

“Solidarietà e sostegno agli attivisti arrestati in missione umanitaria dalle forze di difesa israeliane”. E’ quanto si legge in una nota del Comune di Messina. Il Sindaco della Città, Federico Basile, sottolinea la nota, “ha annunciato per domani la convocazione di una seduta urgente della Giunta Comunale. Contestualmente, chiederà al Presidente del Consiglio Comunale di convocare con urgenza il civico consesso affinché si esprima un deciso indirizzo nei confronti del Governo nazionale, sollecitando l’attivazione di ogni canale di diplomazia internazionale per ottenere l’immediata liberazione del professore Antonio Mazzeo e degli altri attivisti arrestati dalle forze di difesa israeliane mentre si trovavano in missione umanitaria”. “Messina si stringe attorno a chi opera per la pace – dichiara il Sindaco Basile – e non può restare in silenzio di fronte a un’azione che colpisce chi si impegna quotidianamente per i diritti umani e la solidarietà internazionale”.

LE REAZIONI DELLA POLITICA

“Ancora una volta l’esercito israeliano attacca la Freedom Flottilla per impedire che arrivi a Gaza con il suo carico di aiuti. A bordo anche cittadini italiani. Il governo si attivi subito per garantirne l’incolumità e faccia qualcosa, se ne trova il coraggio, per fermare l’orrore e il genocidio”. Lo scrive su X Nicola Fratoianni di Avs.

“La notte scorsa l’esercito israeliano ha assaltato Handala, la nave con cui la Freedom Flotilla tentava per la seconda volta di raggiungere Gaza portando aiuti umanitari. L’assalto è avvenuto in acque internazionali ed è quindi un atto illegittimo. A bordo della Handala c’erano 21 attiviste e attivisti tra cui due parlamentari francesi e due giornalisti. Fanno parte dell’equipaggio anche due italiani: Antonio Mazzeo e Antonio La Piccirella. Tutte le persone a bordo della Handal sono state fermate e prelevate dalle forze armate di Tel Aviv. Questo è l’ennesimo atto illegale che l’Idf compie, l’ennesima prova di disprezzo delle leggi internazionali, incluse quelle del mare”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. “Il governo Meloni – aggiunge – agisca immediatamente per il rilascio dei due connazionali il cui unico intento, insieme agli altri, era portare aiuti e solidarietà alla popolazione stremata di Gaza che il governo israeliano sta sterminando deliberatamente ogni giorno con le bombe e con la fame programmata, voluta, studiata. Un crimine di guerra evidente davanti al quale non è accettabile che la comunità internazionale resti colpevolmente a guardare”.

“Il professore Antonio Mazzeo è stato arrestato dalle forze di difesa israeliane nei pressi di Gaza. Insieme a lui altri 20 attivisti, sono stati fermati. Si stavano dirigendo nella striscia di Gaza per svolgere una missione umanitaria”, lo afferma Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord, già viceministro al Mef. “Abbiamo immediatamente sollecitato il governo, chiedendo un intervento celere per la liberazione dei nostri connazionali coinvolti. La Farnesina ci ha già rassicurato di stare seguendo con attenzione la vicenda ed è in stretto contatto con il sindaco di Messina, Federico Basile. Urge un’azione diplomatica tempestiva. Chiedo a tutte le forze politiche presenti in parlamento, maggioranza e opposizione, di unirsi alla nostra richiesta d’aiuto”, aggiunge Castelli. “Come ha già ribadito il sindaco Federico Basile, non possiamo restare in silenzio di fronte a un’azione che colpisce chi si impegna quotidianamente per i diritti umani e la solidarietà internazionale”, conclude Castelli.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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