NAPOLI A +9 SUL MILAN, ATALANTA 8 GOL

Goleade, licenziamenti, polemiche. Lo scudetto viaggia velocemente verso Napoli, ma il conforto dell’aritmetica è ancora lontano. Certo, un crollo così disastroso della difesa juventina non se l’aspettava nessuno. Osimhen e Kvaratskhelia sembravano dei marziani. La squadra di Spalletti ha dei numeri importanti che giustificano il distacco sugli inseguitori. In questo momento il Napoli (+ 9 sul Milan) è la squadra che gioca meglio. Ma il calcio è imprevedibile e “del doman non v’è certezza”, quindi aspetteremmo, prima di emettere sentenze definitive. Quanto ad Allegri, è ripresa la pioggia di critiche a suo carico: ha sbagliato formazione, se ne deve andare, ecc. Gli allenatori sono bravi solo se vincono: è l’eterna regola del calcio. Certamente gli inseguitori del Napoli hanno denunciato discontinuità di rendimento. Il Milan del primo tempo, a Lecce, non è stato squadra che può aspirare allo scudetto. Intendiamoci: la squadra di Baroni negli ultimi tempi è cresciuta parecchio e se ne erano accorti la Lazio, l’Atalanta e la stessa Udinese. Ma prendere gol spesso di testa, come hanno fatto i rossoneri, non è da grande squadra, specie dopo l’eliminazione di Coppa. Nella ripresa, con i cambi, il Milan ha rimontato grazie anche a Leao. Ma non ha avuto la forza per vincere. Altri punti al vento. Anche l’Inter non ha brillato particolarmente contro il Verona e ha un pò sofferto nel finale: Lautaro ha sbloccato subito la partita e poi gli scaligeri si sono ben barcamenati. I nerazzurri sono rimasti a -10 dal Napoli (con la Juve) e il Verona sempre in zona pericolo, nonostante le discrete prestazioni. Mercoledì a Riyadh derby milanese di Supercoppa. Gli scienziati saranno alle prese con fuorigioco semiautomatico, l’ultima diavoleria per far sembrare il calcio sempre più diverso da quello che era: un gioco semplice. Inseguono la Champions l’Atalanta e le romane. La Dea ha vinto di goleada (8-2: quasi tennis) sulla Salernitana (peggior difesa): Gasp è in corsa per la Champions. Nicola rischia. La partita con più gol in serie A è stata nel 1972-73 Milan-Atalanta 9-3 (12 gol). Il solito Dybala ha firmato, con una doppietta, la vittoria della Roma contro una Fiorentina in dieci (espulso Dodò). La Lazio è tornata a vincere sul campo del Sassuolo. Un rigore di Zaccagni (Immobile infortunato) ha avviato il successo dei romani, messo al sicuro da Felipe Anderson. Classifica difficile per i neroverdi. L’Udinese (dieci gare senza vittorie) sconfitta in casa da un Bologna molto rimaneggiato. Non è bastato Beto. Sansone e Posch hanno firmato la vittoria rossoblù. Torino dalle stelle alle stalle. Lo Spazia con un rigore di Nzola (9 reti) ha fatto il colpaccio, risalendo la corrente. In coda la sconfitta interna della Cremonese col Monza (doppietta di Caprari) è stata un brutto scherzo di Galliani a Braida. Speranze di salvezza più lontane per i grigiorossi. Così è successo l’inevitabile: licenziato l’allenatore Alvini, ingaggiato Ballardini, mago delle salvezze. Ci saranno possibilità ? Aritmeticamente sì. Nel posticipo, la Samp giocherà a Empoli, cercando punti vitali. Squalficato Rincon. Fischietto a Santoro. Proibite le trasferte per due mesi ai tifosi di Roma e Napoli. Sabato ci sarà Salernitana-Napoli.

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