MUSUMECI “AL SUD LO STATO È VENUTO MENO”

“Chi doveva controllare la classe dirigente siciliana non l’ha fatto, cioè la classe dirigente romana dello Stato centrale. E così si è  sviluppata una politica clientelare che ha drenato sangue dalla Sicilia a Roma”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci al dibattito sull’autonomia differenziata in corso al 40mo Meeting di Rimini.

Per Musumeci quindi “sarebbe un errore pensare che quando il sud non decolla le responsabilità stanno solo sul territorio, ma è anche lo Stato che è venuto meno”.

Citati come esempi, l’assenza di Hub internazionali a livello portuale e aeroportuale, l’assenza di alta velocita’ ferroviaria che “invece si ferma a Salerno anzichè a Siracusa”.

“Io sono a favore dell’autonomia, ma alla Lega auguro di non tornare più al governo con il Movimento cinque stelle. La Lega – rimarca Musumeci – non è stata nelle condizioni di portare a termine il progetto del regionalismo differenziato nonostante le sollecitazioni dei propri ministri e anche di Stefano Bonaccini che pur non essendo leghista, come presidente della conferenza delle Regioni, ha sottoscritto col governo un documento di pieno coinvolgimento del regionalismo differenziato”.

Per il governatore della Regione Siciliana “se al Sud si alimentano diffidenze e perplessità, non è perchè si sia contrari di principio all’autonomia, ma perchè è mancato un dibattito aperto, una grande stanza di vetro e un tavolo attorno al quale le Regioni avrebbero potuto e dovuto affrontare il tema”.

Parlando del Ponte sullo Stretto il governatore della Sicilia lancia un affondo al ministro dei trasporti: “Sè è tema da tavola rotonda, è colpa di Roma e il ministro Toninelli dice ‘manco a parlarne’; e’ lui la sciagura per il paese, lasciatemelo dire”.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]