Il Mur finanzia oltre 13 milioni di euro alla Sapienza di Roma per potenziare spazi e didattica

ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) guidato dal Ministro Anna Maria Bernini, nell’ambito della Programmazione 2024-2026, “ha finanziato con oltre 13 milioni di euro (13.391.799) un progetto presentato dalla Sapienza Università di Roma che mette al centro gli studenti e il loro bisogno di spazi adeguati per la didattica e lo studio”. Lo fa sapere il ministero.

L’iniziativa “persegue un duplice obiettivo pubblico: innalzare la qualità dell’esperienza universitaria, migliorando l’esperienza di studio e didattica in ambienti più capienti, confortevoli e tecnologici, e ridurre le disuguaglianze di accesso, rimuovendo barriere architettoniche e valorizzando la dimensione inclusiva degli spazi”. Le risorse assegnate dal MUR – che coprono quasi metà del costo complessivo – saranno destinate “alla realizzazione e riqualificazione di spazi dedicati alla didattica e allo studio, con l’obiettivo di migliorarne accessibilità, fruibilità, sicurezza ed efficienza energetica. In concreto, Sapienza potrà offrire più posti e spazi confortevoli, aumentare l’accessibilità di studentesse e studenti con disabilità e DSA, e ridurre i consumi energetici: un passo concreto verso un’università più inclusiva, sostenibile e a misura di studente”.

L’iniziativa “guarda anche alla riforma complessiva dell’accesso a Medicina, che aumenta la presenza in aula nel primo semestre e rende quindi strategici spazi didattici capienti, accessibili e tecnologici, diventando quindi parte integrante delle politiche MUR. “Le università italiane – spiega il Ministro Bernini – custodiscono una tradizione unica al mondo e allo stesso tempo hanno dimostrato una straordinaria capacità di rinnovarsi. Oggi devono misurarsi con sfide nuove, che richiedono attenzione costante e spazi in grado di adattarsi a bisogni diversi: dalle studentesse e dagli studenti con DSA, che necessitano di ambienti inclusivi e accessibili, fino alla ricerca, che ha bisogno di strutture più ampie e tecnologiche. Con interventi come quello avviato alla Sapienza e con la riforma dell’accesso a Medicina stiamo costruendo un’università più aperta e più giusta. Investire negli spazi didattici e nell’accessibilità significa rendere possibile questa trasformazione, dotando gli atenei di aule più capienti, ambienti sostenibili e percorsi realmente inclusivi”, spiega.

“È anche così che cresce l’attrattività del sistema accademico, rendendolo competitivo a livello nazionale e internazionale. Il MUR accompagna una strategia di lungo periodo: ampliare le opportunità di accesso, ridurre le disuguaglianze, rafforzare la qualità della formazione. È un passo decisivo per un’università che vuole essere non solo luogo di conoscenza, ma anche motore di crescita civile ed economica”, conclude.

“Il nostro Ateneo – dichiara la rettrice Antonella Polimeniaccoglie ogni anno un numero crescente di studentesse e studenti con disabilità e DSA: dal 2020 ad oggi sono quasi raddoppiati arrivando a oltre 4700. Garantire un Ateneo sempre più accessibile e realmente fruibile da chi vive i nostri spazi ed i nostri servizi è tra gli obiettivi cardine dell’azione di Sapienza. Grazie a questo finanziamento rafforziamo le politiche attive e di prossimità portate avanti in questi anni attraverso una progettualità condivisa che coinvolge attivamente ciascun membro della nostra comunità con l’obiettivo di garantire a tutte e a tutti il diritto allo studio e alle pari opportunità, consolidando così – conclude la Rettrice – quell’idea di università inclusiva che si estende a tutti gli aspetti della vita accademica e a tutte quelle forme di fragilità che possono interessare la nostra comunità studentesca”. Il tema dell’edilizia universitaria e della manutenzione e tutela del patrimonio immobiliare degli atenei italiani è un aspetto cruciale per il MUR e lo è ancora di più nel caso della Sapienza, a cui fanno capo oltre 240 edifici diffusi sul tessuto urbano romano, spesso vincolati sotto il profilo storico-architettonico.

Le analisi degli ultimi anni evidenziano l’esigenza di spazi più capienti, accessibili e funzionali, in coerenza con gli obiettivi di inclusione e sostenibilità dell’Agenda 2030 – con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale e alla mobilità “dolce”, intesa come modalità di spostamento a basso impatto per l’accesso alle sedi universitarie – e con le priorità nazionali sull’efficienza energetica del patrimonio pubblico. Sapienza è costantemente impegnata in azioni per favorire una sempre migliore accoglienza di studentesse e studenti con disabilità e con DSA, assicurando percorsi e servizi dedicati e fornendo risposte sempre più efficaci e specialistiche alle richieste di supporto che, di anno in anno, crescono in termini di frequenza e di specificità.

Tra le diverse attività realizzate sono attivati ed implementati servizi di supporto per le prove di accesso e le immatricolazioni, di promozione della partecipazione alle attività didattiche per gli studenti sordi, di supporto didattico individualizzato, di supporto e counselling per migliorare il benessere e la comunicazione e di potenziamento cognitivo, di mentoring e outplacement.

Sul piano scientifico, l’Ateneo ha promosso la realizzazione di bandi per tesi di laurea e tesi di Dottorato dedicati, attività di formazione rivolta a docenti e personale TAB sul tema della disabilità o dei disturbi specifici di apprendimento, nonché numerosi progetti di ricerca innovativi come quello per la localizzazione indoor e la navigazione all’interno degli edifici a beneficio delle persone con disabilità visive, in fase di realizzazione nelle 4 sedi della Facoltà di Lettere e Filosofia a cura del Dipartimento di Informatica, con il coinvolgimento attivo degli studenti di Dottorato e della laurea magistrale in Computer Science.

Il finanziamento consentirà di incrementare di circa 8.000m² le superfici fruibili per aule, sale studio e laboratori didattici (pari a 6 punti percentuali in più rispetto all’attuale dotazione). Tutti gli interventi prevedono abbattimento delle barriere architettoniche, upgrading tecnologico e facilities per la mobilità sostenibile. Sul fronte energetico, le riqualificazioni porteranno un incremento di circa 15.700 m² di superfici in elevata classe energetica (rispetto a una baseline poco inferiore a 8.400 m²), con un effetto diretto su efficienza e consumi: una Sapienza più sostenibile, sicura e a misura di studente, in coerenza con gli standard nazionali ed europei sostenuti dal MUR.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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