Morandini eletta presidente ASC, è la prima donna a guidare un Eps

ROMA (ITALPRESS) – Per la prima volta una donna alla guida di un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. Maria Cecilia Morandini, avvocato e dirigente sportivo di grande esperienza, è la nuova presidente nazionale di ASC-Attività Sportive Confederate, Eps che conta 930.000 tesserati in tutto il Paese. E’ stata eletta, con una larghissima maggioranza, dall’Assemblea straordinaria elettiva nazionale che si è riunita a Roma, per quella che rappresenta una svolta epocale per l’intero movimento dello sport italiano.

“E’ un risultato che va oltre la mia persona ed è il segno di un cambiamento concreto – sono le prime parole di Morandini da presidente di ASC – Oggi lo sport italiano ha compiuto un passo in avanti verso una rappresentanza più equa, inclusiva e moderna”.

Consigliera nazionale del Coni, con la sua elezione Morandini rappresenta una vittoria per tutte le donne dello sport italiano, per la parità di genere, per la rappresentanza, per il riconoscimento del merito e della competenza femminile. Un atto simbolico, ma al contempo estremamente concreto, che proietta ASC in una nuova fase storica, ponendo al centro una visione coraggiosa, moderna e inclusiva della governance sportiva.

“Essere la prima donna eletta alla presidenza di un Ente di promozione sportiva è un’emozione profonda – confessa – ed è soprattutto un messaggio potente: le donne non solo hanno un ruolo nello sport, ma possono e devono esserne protagoniste ai massimi livelli”.

La neo presidente di ASC non esita a parlare di “tappa storica per tutto il movimento sportivo italiano, un segnale di fiducia verso un cambiamento necessario, concreto, basato sul merito. Significa che le barriere possono essere superate. Che le donne non solo possono partecipare, ma anche guidare, decidere, innovare. Il mio ruolo deve essere la dimostrazione concreta che il merito non ha genere e che la leadership può essere esercitata con autorevolezza, sensibilità e visione strategica”.

Anche per questo dedica la sua elezione “a tutte le dirigenti, allenatrici, atlete e volontarie che ogni giorno costruiscono, spesso nell’ombra, lo sport italiano”. Per quanto riguarda il suo mandato, una delle priorità è “dare ancora più forza allo sport di base, ai territori, alle associazioni, ai giovani. Dobbiamo valorizzare il ruolo sociale dello sport, sostenere chi lo pratica ogni giorno, investire nella formazione, nell’inclusione, nella salute. Rafforzare la rete delle associazioni, sostenere i giovani, promuovere l’attività sportiva nelle scuole, nei quartieri, nelle periferie. Ma soprattutto lavorare per un modello di sport che sia inclusivo, accessibile e capace di costruire comunità. Lo sport non può più essere solo prestazione: deve tornare a essere cultura, educazione, cittadinanza attiva. E in tutto questo le donne avranno finalmente voce e ruolo”, in una ASC “protagonista del cambiamento, credibile, capace di fare sintesi tra le sue radici e una nuova visione del futuro”.

– foto ufficio stampa ASC –

(ITALPRESS)

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