PALERMO (ITALPRESS) – Il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, avrebbe ricevuto, secondo quanto si apprende, una lettera minatoria contenente minacce di morte.
“No comment”. E’ il primo commento, a caldo, del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, raggiunto telefonicamente dall’agenzia Italpress, in seguito alle minacce ricevute presso la sua abitazione privata, a Palermo, e presso la segreteria di Palazzo d’Orleans. Il governatore siciliano non ha voluto aggiunge altro, se non che sta continuando in “piena serenità”, il suo lavoro.
“Desidero esprimere tutta la mia personale vicinanza e quella del Parlamento siciliano, al presidente Renato Schifani e alla sua famiglia. Il clima di odio nei confronti degli esponenti delle istituzioni, come dimostrato solo pochi giorni fa a Roma, in occasione dell’aggressione verbale al presidente del Senato, Ignazio La Russa, sta diventando sempre più pesante e pericoloso. Spero sinceramente che gli inquirenti facciano piena luce su questo episodio e sono certo che il nostro governatore continuerà senza indugi nella sua azione amministrativa”. Così il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
“Desidero esprimere la mia più ferma condanna nei confronti delle vili minacce rivolte al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. A lui va tutta la mia vicinanza personale e istituzionale, certo che non saranno episodi ignobili come questo a rallentare il suo impegno per la Sicilia”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo. “Il lavoro che il Presidente sta portando avanti su questioni cruciali come il contrasto al degrado sociale e la realizzazione dei termovalorizzatori – prosegue Tamajo – è la dimostrazione concreta di una visione di governo che guarda al futuro della nostra terra con determinazione e coraggio. Sono sicuro che le Forze dell’ordine faranno piena luce sull’accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili di questi atti inaccettabili”.
“Esprimo ferma condanna per le ignobili minacce al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al quale rivolgo tutta la mia solidarietà e quella dell’amministrazione comunale. Auspico che le Forze dell’ordine riescano a risalire in breve tempo ai responsabili e sono sicuro che questi episodi vigliacchi non scalfiranno l’impegno che il presidente Schifani sta mettendo in campo su temi molto sentiti dai cittadini, come la lotta al consumo di crack e il percorso di realizzazione dei termovalorizzatori, che rappresentano capisaldi della sua azione di governo”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“A nome dell’AIOP Sicilia e mio personale, desidero esprimere la più sentita solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia, per le minacce ricevute nelle ultime settimane”. Lo scrive in una nota Barbara Cittadini, presidente di Aiop Sicilia. “Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione che tenta di ostacolare il libero esercizio dell’azione di governo e la difesa del bene comune”, aggiunge, “le minacce rivolte al Presidente ed alla sua famiglia rappresentano un attacco vile non solo alla persona ma, anche, alle Istituzioni democratiche della nostra Regione”. “Rinnoviamo la nostra vicinanza al Presidente Schifani”, conclude la nota della Cittadini, “auspicando che le indagini in corso possano rapidamente individuare i responsabili di tali atti ignobili, confermiamo pieno sostegno al suo operato, in particolare su temi cruciali per il futuro della Sicilia”.
“La gravità e le modalità delle minacce all’indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani devono far accendere subito i riflettori su questo episodio. A Renato Schifani esprimiamo la nostra solidarietà e siamo sollevati per il fatto che la procura della Repubblica di Palermo abbia già avviato le indagini. Non posso rimanere senza nome gli autori di queste pesantissime minacce ed intimidazioni. Al governo della Sicilia, con Schifani stiamo facendo un immane lavoro: lo dimostrano i conti in ordine, la crescita del Pil e la grande sfida per superare il gap infrastrutturale. Sul fronte della realizzazione dei termovalorizzatori, grazie al presidente Schifani sono stati fatti passi avanti importantissimi e sulla lotta a corruzione e al crack l’attenzione è altissima. Il presidente Schifani sappia che può contare sempre sul nostro supporto e siamo certi che continuerà il suo lavoro, con l’impegno di sempre ed a testa alta”. Lo afferma il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega in Sicilia.
“La Democrazia Cristiana esprime solidarietà al presidente della Regione, Renato Schifani, vittima di minacce di morte. Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione e continuiamo a sostenere fermamente l’azione di governo”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC. “Da ex presidente della Regione comprendo bene le delicate questioni legate alla realizzazione dei termovalorizzatori e conosco l’importanza di affrontare temi complessi con fermezza e determinazione. Schifani non si farà intimorire e continuerà a lavorare, con il nostro pieno appoggio, per la realizzazione dei termovalorizzatori uno dei programmi ai quali tiene la DC e il governo regionale”, conclude Cuffaro.
“Tutta la comunità di Forza Italia in Sicilia è vicina al presidente Renato Schifani, oggetto di gravissime minacce che non hanno risparmiato la sua famiglia. La storia di Renato Schifani parla chiaro: non saranno certo comportamenti e atti vili come questo a condizionarne le scelte politiche e amministrative, che proseguiranno per il bene della Sicilia. Noi saremo sempre al suo fianco nell’azione di contrasto ad ogni forma di criminalità e d’interessi che non siano quelli dei siciliani. Auspichiamo che gli inquirenti identifichino presto gli autori di queste minacce e li portino a rispondere di fronte alla giustizia del proprio comportamento”. Lo dichiara Marcello Caruso, segretario di Forza Italia in Sicilia.
“Esprimo solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per le minacce ricevute, così come riportato dagli organi di stampa”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.
“Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime piena solidarietà al presidente Schifani per le minacce di morte ricevute ed esprime ferma condanna per il vile gesto, auspicando che le forze dell’ordine riescano a far presto piena luce sull’accaduto e ad assicurare alla giustizia i responsabili dell’ignobile azione”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al Presidente Renato Schifani. Le minacce ricevute sono gravi e inaccettabili. Nessuno dovrebbe subire intimidazioni per le proprie scelte politiche, né tantomeno vedere coinvolta la propria famiglia”. Così Sud chiama Nord commenta le notizie diffuse in queste ore, che riferiscono di lettere minatorie e telefonate anonime rivolte al Governatore della Sicilia. “Condanniamo senza esitazione ogni forma di violenza o tentativo di creare un clima di paura – si legge in una nota -. La politica deve restare uno spazio di confronto, anche duro, ma mai di odio. Siamo certi che le autorità faranno piena luce su quanto accaduto. Al Presidente Schifani va la nostra vicinanza personale e istituzionale”.
“Al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani la nostra amicizia più sincera e la solidarietà di tutta la comunità politica di Noi Moderati. Ci auguriamo che l’autore di questo gesto vigliacco e meschino venga individuato nel più breve tempo possibile e assicurato alla giustizia. Consapevoli che queste minacce non possano che turbare la serenità di chi le riceve e dei suoi familiari e amici, rinnoviamo al Presidente il nostro più convinto sostegno al suo impegno politico per la Sicilia e per i Siciliani e a proseguire nel percorso intrapreso per il futuro dell’Isola”. Così Marianna Caronia e Massimo Dell’Utri, rispettivamente deputato di Noi Moderati all’Ars e coordinatore regionale del partito.
Il movimento Grande Sicilia, esprime “la più ferma condanna nei confronti delle vili minacce indirizzate al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia. Atti intimidatori come quelli denunciati in queste ore, con lettere minatorie e telefonate anonime, rappresentano un attacco non solo alla persona, ma alle istituzioni democratiche della nostra Regione. Colpire un Presidente eletto dal popolo siciliano equivale a colpire la volontà dei cittadini e la serenità del dibattito pubblico”. E’ quanto si legge in una nota.
“A nome mio personale e del gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia esprimo massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Renato Schifani, per le vili minacce nei suoi confronti. Siamo certi, ben conoscendolo, che non si farà intimidire e proseguirà con immutato rigore e impegno alla guida del nostro governo regionale verso il raggiungimento degli obiettivi programmatici, a partire da quelli prioritari come, ad esempio, la realizzazione dei termovalorizzatori e la lotta al crack”. Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di FdI, aggiungendo: “Auspichiamo che si faccia prima possibile piena luce sugli autori di queste vergognose intimidazioni”.
“Di fronte a episodi così vili e inaccettabili, non possiamo che esprimere con forza il nostro sostegno umano e istituzionale nei confronti del Presidente Schifani. Qualsiasi forma di intimidazione contro chi rappresenta le istituzioni democratiche va condannata senza esitazione. Auspichiamo che le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto. La Sicilia ha bisogno di un confronto serio e rispettoso, non di gesti che alimentano tensioni e paura”. Lo afferma in una nota Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord.
“Esprimo la mia solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, destinatario di gravi minacce, e alla sua famiglia. Rinnovo la piena e ferma condanna per ogni tentativo di intimidazione. È imprescindibile che il dibattito democratico sia immune dalla violenza delle parole e dei gesti”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
“Sono vicino a Renato Schifani che ha ricevuto nuove minacce di morte per la sua coraggiosa e giusta decisione di realizzare termovalorizzatori in Sicilia. Siamo in favore delle sue scelte per lo sviluppo e in favore della legalità, contro chi specula sul business dei rifiuti”. Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“Voglio esprimere piena solidarietà al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per le vili intimidazioni ricevute. Atti gravissimi che non possono essere tollerati sui quali mi auguro si faccia presto piena luce”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
“Esprimo solidarietà al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per le vili minacce ricevute”. Così l’eurodeputato PD, Giuseppe Lupo, all’Italpress.
“Solidarietà a Renato Schifani. Le gravissime minacce di morte rivolte presidente della regione Sicilia e alla sua famiglia sono sempre inaccettabili. L’intimidazione non fa parte del dibattito politico e democratico. Mi auguro che le indagini della Procura di Palermo portino al più presto all’identificazione dei responsabili di questi atti ingiustificabili”. Così in una nota la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.
“Il clima di odio che si è creato ormai da troppo tempo deve fermarsi. Nel rivolgere al presidente Schifani il senso della più ampia solidarietà, auspico che gli inquirenti possano assicurare alla giustizia i latori di una missiva odiosa, che tuttavia non fermerà il lavoro del governo su materie così sensibili come i rifiuti e la droga”. Lo ha dichiarato l’eurodeputato di FdI, Ruggero Razza.
“Il presidente Renato Schifani è persona coraggiosa, altamente competente, di forte determinazione e che ama senza riserva la sua Sicilia. Il suo faro è il benessere dei siciliani e della sua terra e per tutte queste ragioni non si farà mai intimorire da gesti di violenza di antica memoria. Siamo certi che le Forze dell’Ordine e la magistratura riusciranno in breve a individuare i colpevoli e a consegnarli alla giustizia”. Così in una nota Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia.
“Abituato alla viltà delle minacce, Renato Schifani anche stavolta che è tornato a essere bersaglio dei soliti vili continuerà come sempre nella sua azione. A lui un abbraccio e la più convinta solidarietà”. Così Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera.
“Esprimo, a nome mio e dei senatori di Forza Italia, la solidarietà all’amico Renato Schifani, destinatario di una lettera contenente minacce di morte. Un gesto vile e inaccettabile che colpisce non solo la sua persona, ma l’intera istituzione che rappresenta. Sono certo che Renato non si farà intimidire e continuerà con determinazione il proprio lavoro al servizio dei cittadini siciliani”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
“Sono vicino al presidente della Regione Renato Schifani per i vili atti intimidatori che certamente non avranno alcun effetto sulla determinazione del Governatore a portare a compimento le riforme avviate e a contrastare il malaffare. A lui va la mia più condizionata solidarietà: non è da solo in questo momento difficile. La Sicilia continuerà sulla strada del cambiamento”. Con queste parole il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia ha espresso solidarietà al presidente Renato Schifani per le minacce ricevute.
“Le vili minacce nei confronti del Presidente Renato Schifani non sortiranno l’effetto auspicato dai vigliacchi autori: siamo certi, infatti, che non si farà intimidire. Esprimo solidarietà a lui e alla sua famiglia, ribadendogli pieno sostegno nella sua azione alla guida del Governo regionale”. Lo afferma l’assessore regionale Alessandro Aricò (FdI), aggiungendo: “Siamo sulla strada giusta, quella all’insegna della legalità e della lotta al malaffare, pertanto il nostro impegno proseguirà con ancora più forza”.
“Apprendo sgomento delle minacce di morte rivolte al presidente della Regione. Atti del genere vanno condannati senza esitazione, le istituzioni democratiche vanno rispettate e la violenza non è giustificabile in alcuna maniera. Per questa ragione auspico che gli autori vengano identificati, nel frattempo mi sento di esprimere solidarietà da parte mia e del movimento che rappresento al presidente della Regione, Renato Schifani”. A dirlo il deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, dopo aver appreso dalla stampa delle minacce al presidente Schifani.
“A nome personale e dell’intero Consiglio comunale di Palermo, esprimo piena e convinta solidarietà al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per le gravi minacce ricevute. Siamo certi che il Presidente Schifani non si lascerà intimidire da vili tentativi di condizionamento, e continuerà con determinazione il suo importante lavoro a servizio della Sicilia e dei siciliani. In un momento delicato per la nostra terra, il suo impegno e la sua azione istituzionale rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la legalità, lo sviluppo e la coesione sociale”. Così, Giulio Tantillo, presidente del Consiglio comunale di Palermo, a nome di tutto il Consiglio comunale.
“Esprimo la mia sincera vicinanza e solidarietà al Presidente Schifani per le minacce subite, un episodio che rappresenta un segnale preoccupante del clima sociale attuale e che lascia un senso di amarezza profonda. Sono certo, tuttavia, che tali atti non indeboliranno la determinazione e il senso del dovere con cui ha sempre portato avanti il proprio ruolo al servizio dei siciliani”. Così il deputato regionale Gianfranco Miccichè.
Il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici, esprime “solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per le minacce subite”.
“Apprendiamo dalla stampa delle minacce nei confronti del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Riteniamo che siano da rispedire al mittente e che siano inaccettabili. Esprimiamo la massima solidarietà al presidente che opera in un territorio ‘malato’ dal punto di vista della morale politica. Di fronte ad uno scenario di problemi così vasto e di opere da realizzare, è evidente che qualcuno vuole mantenere lo status quo e il suo controllo del territorio”. Così Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia. “Si può essere contrapposti nella soluzione di alcune problematiche ma questo atteggiamento non è più accettabile in Sicilia – aggiunge Amenta – Anche in rappresentanza dei 391 comuni siciliani, senza se e senza ma, dichiariamo di schierarci dalla parte giusta, quella della Regione Siciliana. Questi atteggiamenti, che non servono per la soluzione dei problemi, portano solo a destabilizzare il territorio siciliano”. “La Sicilia oggi – conclude Amenta – ha bisogno di condivisione, strategie, programmazione e di spesa anche comunitaria. Questi atteggiamenti dobbiamo consegnarli al passato e ribadiamo, con forza, di essere schierati al fianco del presidente Schifani”.
“Neanche la più aspra critica può giustificare la minaccia, l’odio, la violenza delle parole e delle azioni. Al presidente della regione, Renato Schifani, che apprendiamo essere stato bersaglio di intimidazioni, esprimo solidarietà”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino a proposito delle minacce al presidente della regione.
La Cisl Sicilia esprime “la più ferma e totale condanna per le gravi minacce rivolte al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al quale manifesta la sua “piena e incondizionata solidarietà e vicinanza”.
“Queste ignobili azioni – afferma il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana – rappresentano un attacco non solo alla persona del presidente Schifani, ma all’intera istituzione democratica che egli rappresenta e, di conseguenza, a tutti i cittadini siciliani. Ribadiamo con forza che la violenza e le intimidazioni non possono e non devono trovare spazio nel nostro tessuto sociale e democratico. Il dialogo, il confronto civile e il rispetto delle regole sono gli unici strumenti con cui si costruisce il progresso e si affrontano le sfide che la nostra terra è chiamata a superare”.
“Esprimiamo piena solidarietà al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e alla sua famiglia, per le gravi minacce ricevute. La violenza, verbale o scritta, è sempre un segnale preoccupante e inaccettabile, tanto più quando colpisce chi ha responsabilità istituzionali e si espone a scelte difficili ma necessarie”. Lo dichiara Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria, commentando la lettera intimidatoria e la telefonata minatoria indirizzate al governatore Schifani. “Dietro questi gesti – aggiunge il leader degli industriali – si intravede la resistenza di chi vuole tenere la Sicilia ostaggio di emergenze mai risolte. È il momento di una svolta culturale, che significhi abbandonare definitivamente le logiche della sopraffazione, dell’intimidazione e del ricatto, per costruire una comunità fondata su responsabilità, trasparenza e rispetto delle regole. Proprio domani ricorre l’anniversario della strage di Capaci. Un momento che ci impone memoria, ma anche responsabilità. Confidiamo nell’operato della magistratura e ribadiamo il nostro sostegno a chi lavora per una terra libera da ogni forma di condizionamento”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).