Midterm Usa, i repubblicani verso la conquista della Camera

As Americans head to the polls to vote in the 2022 Midterm Elections, a woman departs the Eastport Volunteer Fire Company in Annapolis, Maryland, Tuesday, November 8, 2022. Credit: Rod Lamkey / CNP Pictured: GV,General View Ref: SPL5501013 081122 NON-EXCLUSIVE Picture by: Rod Lamkey / CNP / SplashNews.com Splash News and Pictures USA: +1 310-525-5808 London: +44 (0)20 8126 1009 Berlin: +49 175 3764 166 [email protected] World Rights, No France Rights (Maryland - 2022-11-08, Rod Lamkey / CNP / SplashNews.com / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – Non con il distacco che ci si poteva aspettare dai sondaggi della vigilia, ma i Repubblicani si avvicinano alla riconquista della maggioranza alla Camera alle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, con il Senato invece in bilico. In attesa dei risultati ufficiali, le prime proiezioni del Midterm, che ha chiamato alle urne 45 milioni di americani per il totale rinnovo dei 435 seggi della Camera dei rappresentanti e di 35 dei 100 seggi del Senato a due anni dall’elezione del presidente Usa, favoriscono il Grand Old Party, seppur senza l’ondata repubblicana prevista negli scorsi giorni. Complice il gradimento di Biden in picchiata, il Gop è comunque vicino ad aggiudicarsi la maggioranza assoluta alla Camera, che si colora sempre più di rosso. Il leader dei repubblicani alla Camera, Kevin McCarthy, non ha dubbi: “E’ chiaro che ci prenderemo la maggioranza”, anche se in diversi stati la situazione è ancora “too close to call” e nel complesso Biden può tirare un sospiro di sollievo.
E’ al Senato che invece la partita è ancora apertissima. Assegnati fin qui 48 seggi a testa, la maggioranza è fissata a 51 e con tutta probabilità si dovrà aspettare il ballottaggio del 6 dicembre in Georgia, dove i due candidati Warnock e Walker sono separati da una manciata di voti. Gli altri stati in bilico sono Arizona, Wisconsin e Nevada. In questi primi due anni, del resto, Biden poteva contare su una maggioranza debolissima: 50 seggi ciascuno per democratici e repubblicani con il voto decisivo della vicepresidente Harris. In 39 Stati, inoltre, si è votato per eleggere il governatore. Il repubblicano DeSantis viene confermato governatore in Florida con un plebiscito, mentre la democratica Maura Haley è la prima donna omosessuale a diventare governatrice del Massachusetts. Il dem afroamericano Moore trionfa in Maryland, sorprendente anche la vittoria di Fetterman sul trumpiano Oz, mentre a New York vengono confermate come da pronostico Hochul e James.
Rieletta la speaker della Camera, Nancy Pelosi, la dem Whitmer confermata in Michigan. Trump si rifà in Ohio con la vittoria quasi certa di Vance e nello Utah dove verrà rieletto Mike Lee. Il tycoon si ritiene soddisfatto dei primi risultati e va all’attacco di DeSantis: “Stanno succedendo un sacco di cose buone. DeSantis si candida per il 2024? Gli dico di evitare, so su di lui cose poco lusinghiere”, ha aggiunto denunciando anche delle frodi nelle urne in diversi stati.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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