LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un comitato dell’UNESCO ha rilevato che le attuali politiche urbanistiche di Malta non proteggono adeguatamente lo status di Patrimonio Mondiale dell’Umanità della capitale La Valletta e ha sollecitato il governo a intervenire con urgenza. L’organismo delle Nazioni Unite incaricato della tutela del patrimonio ha indicato lo “sviluppo urbano dentro e intorno a La Valletta” come una preoccupazione continua.
Il comitato ha affermato che le normative attuali “non salvaguardano sufficientemente” il valore storico della città. L’UNESCO ha raccomandato a Malta di rivedere diversi documenti fondamentali: il Piano Locale del Porto Nord del 2006, il Piano del Grande Porto del 2022 e la politica che regola l’altezza degli edifici. Dovrebbero essere introdotte limitazioni di altezza dentro e intorno a Valletta, in particolare a nord della capitale, di fronte all’Isola Manoel-una zona con “elevato potenziale di sviluppo.” È stata inoltre raccomandata una valutazione d’impatto sul patrimonio per il piano regolatore del 2021 relativo all’isola.
L’Evans Building, nei pressi di Forte Sant’Elmo e recentemente destinato a un progetto turistico di lusso, è stato segnalato per la necessità di un piano di conservazione aggiornato. La segnalazione arriva dopo le proteste locali per una concessione di 65 anni concessa a un operatore privato.
L’UNESCO ha riconosciuto gli sforzi recenti di Malta – incluso un piano di gestione preliminare e valutazioni d’impatto – ma ha sottolineato che “sono necessari ulteriori miglioramenti”, soprattutto nella gestione dello sviluppo urbano e del turismo. Un rapporto aggiornato sulla conservazione dovrà essere presentato entro dicembre 2026 per la revisione durante la 49^ sessione dell’UNESCO.
-Foto Malta Tourism Authority-
(ITALPRESS).