LIGURIA: BANDO REGIONE PER ALLOGGI STUDENTI

Aperto da domenica il bando di Regione Liguria rivolto agli studenti matricole dell’Università di Genova, o corsi Afam e Its, provenienti da Imperia e dalla Spezia o da fuori Regione, per avere un alloggio a Genova pagando solo 2 euro al giorno  oltre le utenze. Ad ora, le domande presentate sono state 43 di cui 8 di matricole iscritte agli ITS (gli istituti tecnici superiori), 28 di matricole dell’Universita’ di Genova e 7 di studenti non matricole ma iscritti ad anni successivi al primo. Fino al 30 settembre avranno la precedenza le domande dei ragazzi iscritti per la prima volta all’Università di Genova, provenienti da fuori regione o dalle province di Imperia e Spezia; dal 1 ottobre, se ci sara’ ancora capienza di posti, si procedera’ all’assegnazione agli studenti degli anni successivi. Per i ritardatari, tutte le informazioni si trovano sul sito di Aliseo, l’Agenzia ligure per gli studenti e l’orientamento (www.aliseo.liguria.it). “In due giorni abbiamo ricevuto domande (la cui validità e’ in corso di valutazione) per coprire circa la metà dei posti disponibili, segno che la misura funziona e interessa ma anche che c’è ancora disponibilita’ del 50 per cento dei posti letto – dichiara l’assessore alla Formazione e Istruzione di Regione Liguria Ilaria Cavo – L’invito a tutti gli studenti non liguri, o a quelli residenti alla Spezia e Imperia che fossero interessati, è di affrettarsi a fare domanda. Questa misura e’ stata fortemente voluta da Regione con l’obiettivo di rendere Genova e la sua Università attrattive e ancora piu’ vive con l’afflusso di nuovi giovani, per i quali avere un alloggio a 2 euro al giorno puo’ fare la differenza nella scelta degli studi. Il secondo obiettivo, in linea con l’emendamento approvato dal Consiglio regionale, è prevedere la stessa possibilita’ per gli studenti delle province di Imperia e della Spezia, a cui e’ destinato il 10 per cento dei posti, in modo che possano scegliere Genova piuttosto che andare fuori regione per completare gli studi. Si tratta di una misura importante che – ricorda l’assessore Cavo – non è legata al diritto allo studio: quest’ultimo continuerà a essere completamente garantito con l’assegnazione di stanze nelle residenze dell’Ateneo attraverso le borse di studio universitarie destinate agli studenti che rientrano nelle fasce di reddito che prevedono l’assistenza”.

 

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