Letta “Se il Governo non sarà europeista non durerà”

I Gruppi Parlamentari “Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati,arrivano al Quirinale,al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,in occasione delle consultazioni (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

ROMA (ITALPRESS) – “Noi spingiamo perchè ci siano scelte nazionali anche per il tetto al prezzo del gas, stanno crescendo le diseguaglianze, il nostro paese ha bisogno di risposte efficaci su questo terreno”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, al termine delle consultazioni con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Noi saremo convintamente opposizione in Parlamento, un’opposizione rigorosa e ferma – ha aggiunto -, a partire dalle tre questioni principali: lavoro, diritto e ambiente. Su questi punti saremo vigili, non accetteremo arretramenti e ambiguità”.
“Su giustizia, sanità e le altre questioni non vogliamo sentire ambiguità, in questo momento si deve essere chiari sul fatto che il nostro Paese deve avere un governo in continuità con l’alleanza europea e atlantica – ha poi sottolineato Letta -. Il governo che sta per nascere deve stare senza ambiguità sulla condanna ferma alla Russia, e sul sostegno al popolo ucraino – ha aggiunto -, esprimo grande preoccupazione per quanto successo in questi giorni, si è resa più marcata la divisione interna alla maggioranza, è emerso come ci siano strade diverse, amicizie diverse”.
“Le parole del presidente Fontana e di Berlusconi fanno suonare un campanello d’allarme sulla posizione dell’Italia”, ha detto ancora Letta, che ha ribadito: “In questa legislatura abbiamo intenzione di difendere la Costituzione e i principi fondamentali, saremo contrari a stravolgimenti dell’impianto della nostra Costituzione”.
“Il governo che nascerà o sarà europeista e atlantista o sarà un governo non in grado di durare, l’Italia deve essere un Paese affidabile, quindi non deve cambiare campo”, ha proseguito l’ex premier.
“Le parole del presidente Berlusconi sono gravissime e rappresentano un vulnus per l’affidabilità del paese – ha aggiunto – e sono un vulnus gravissimo anche gli applausi di sottofondo. Quella non può essere la linea di politica estera del nostro Paese, sarebbe una linea politica pericolosa”.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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