LE MILANESI NON SBAGLIANO, MA C’E’ LA JUVE COME 3° INCOMODO

Milan sempre in testa con la doppietta di Ibrahimovic (a quota 501 gol con i club). Inter a ruota. E poi una “novità”, per i miscredenti: Juve in corsa per lo scudetto. Ma vah? Apparentemente non è successo nulla: hanno fatto tre punti sia le milanesi che i bianconeri e le distanze in classifica sono rimaste invariate. In realtà, la Juve ha fatto riposare – in vista anche delle Coppe internazionali – i propri giocatori, a turno, e ha vinto al tempo stesso le partite in programma, dopo il k.o. di San Siro con l’Inter. Tutti i dubbi e le perplessità su Pirlo sono svaniti: si è capito che la squadra bianconera martedì potrà arrivare in finale di Coppa Italia e dare l’assalto al primato. Per ora ha vinto lo “spareggio” con la Roma, è terza e i tre (teorici) punti del recupero della partita d’andata col Napoli, saranno (forse) in grado di metterla a ridosso delle squadre milanesi. La classifica recita: Milan 49, Inter 47, Juve 42. Con gli eventuali 3 punti nel recupero sarebbero 45: e se vincesse il Napoli?
Si avvicinano gli scontri diretti e (oltre alla semifinale di Coppa Italia con l’Inter) sono alle viste la non facile partita “di ritorno” con il Napoli al San Paolo e il derby di San Siro che potrebbe “danneggiare” una delle milanesi. Piuttosto: curioso il fatto che la partita di ritorno fra Napoli e Juve si giocherà prima di quella d’andata, cioè del recupero. La classifica sarà “falsa” sino alla fine. Alle spalle del trio di testa si sta creando un distacco consistente: anche il Napoli si sta allontanando. Solo la Lazio ha fatto progressi. I posti per la Champions sono quattro. Nella partita di Torino, la Roma (Dzeko in campo troppo tardi) ha fatto girare la palla, ma la Juve ha segnato i gol. Ronaldo era a digiuno e ha segnato il suo 16.mo gol in campionato, festeggiando così il compleanno n. 36. Avrebbero potuto essere tre, senza la traversa colpita e l’intervento suicida di Ibanez nella propria porta per anticipare CR7. Il fatto è che Pirlo può permettersi di lasciar fuori Cuadrado, Kulusevski e altri, di perdere per squalifica Bentancur, gli avversari un pò meno. I gol n.500 e 501 (nei club) di Ibrahimovic ha aperto la strada della vittoria al Milan capolista contro un buon Crotone fino al secondo gol preso.
La squadra di Pioli sta tenendo a bada la concorrenza, quella dell’ex rossonero Stroppa ha bisogno di punti per salvarsi. E di una difesa meno debole: 50 i gol già subiti, stavolta da Ibra e Rebic (doppiette). L’Inter ha detto a Firenze di aver superato il gap psicologico della sconfitta in Coppa contro la Juve. Lukaku è rimasto muto, ma è stato confermato il momento magico di Barella. I viola (privi di Ribery, Castrovilli e Milenkovic) si sono battuti bene nel primo tempo, ma alla lunga hanno ceduto, davanti a un avversario superiore. Ora vedremo che succederà nell’Inter: i cinesi se la stanno squagliando. Quanto ai viola, le assenze hanno pesato e si è visto Kokorin. Cragno aveva impedito alla Lazio di andare a segno, poi Immobile lo ha beffato. La squadra di Simone Inzaghi ha agganciato la Roma in classifica ed è in vista della prime. Drammatico finale. I sardi si sono battuti ma sono sempre più nei guai. La sconfitta del Napoli a Marassi (vatti a fidare degli ex come Pandev: doppietta) demanda alle partite di Bergamo in Coppa e a quella con la Juve la decisione sul futuro di Gattuso. Ballardini ha riportato il Grifone fuori dalla mischia di coda: 17 punti in otto partite.
Due pali e un gol di Politano non sono bastati agli azzurri. Discussioni per un intervento di Scamacca su Mario Rui in area nel finale. L’Atalanta si è fatta rimontare tre gol (segnati in pochi minuti) dal Torino ora quart’ultimo. Con l’avvento di Nicola in panchina, i granata hanno preso coraggio, hanno cominciato a giocare e, con il contributo di Mandragora, miglioreranno ancora. Gasp ha detto che alcuni dei suoi erano stanchi. Anche gli altri lo sono, ma hanno risorse per sostituire gli assenti. Il Sassuolo ha perso contro lo Spezia in casa: le prospettive di poter raggiungere l’Europa si stanno affievolendo, anche per le assenze. I liguri cercano di raggiungere una posizione di classifica rassicurante. Per l’Udinese, è arrivata a vittoria nel finale della partita contro il pericoloso Verona: prima un autogol del portiere Silvestri poi raddoppio di Deulofeu hanno dato un successo ai friulani che mancava loro in casa dalla partita col Genoa (22 novembre). Gli scaligeri più lontani dall’Europa. La squadra di Gotti a +9 dalla zona calda.
Il Benevento non è riuscito a vincere per la quinta volta (due punti). Al gol di Caprari ha risposto Keita. La squadra di Pippo Inzaghi – che ha sprecato un pò – non è ancora veramente in pericolo, quella di Ranieri è a centro classifica. Una doppietta di Barrow e un contropiede di Orsolini hanno dato il successo al Bologna nel derby con un Parma troppo malandato e che in dieci giornate ha segnato due gol. Abbiamo appreso (dalla pubblicità) che il sogno diverrà presto realtà: la macchina da soldi del calcio ci proporrà la anche la Conference League. Ci mancava. Il calendario diventerà più asfissiante. Ma per i giocatori. (ITALPRESS)

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