Lavori sull’A19, Schifani “Coniugare velocizzazione dei cantieri e maggiore coordinamento”

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PALERMO (ITALPRESS) – Un impegno comune per intensificare i lavori ed evitare che si ripeta quanto visto il 2 giugno, con il traffico paralizzato a causa dei cantieri: il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e l’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme hanno tenuto il punto, in un incontro con i giornalisti a Palazzo d’Orleans, sull’avanzamento dei lavori lungo l’autostrada Palermo-Catania. La strategia messa in campo dai due enti per limitare i disagi è quella di concentrare i lavori entro determinati archi temporali, anche attraverso l’incremento di operai sul posto con turni anche di notte: si punta ad avere pronti entrambi i cantieri della discordia, quello all’altezza di Casteldaccia e quello tra Bagheria e Palermo, entro e non oltre metà dicembre.

L’ammontare complessivo delle risorse destinate alla Palermo-Catania di 913,5 milioni di euro, di cui 511,8 milioni già impiegati per lavori avviati e 88 milioni per opere già concluse: dei 64 interventi previsti 44 sono già stati avviati e 20 ultimati. Ogni cantiere completato, spiega Schifani, “non è un semplice spot, ma un evento strategico che va realizzato con una certa logica e razionalità. L’alternanza di aperture e chiusure fa parte di un sacrificio che la Sicilia deve pagare dinanzi a un intervento di centinaia di milioni di euro: di questo non possiamo che ringraziare Anas e il governo nazionale per l’attenzione. La Regione deve coniugare la velocizzazione dei cantieri, che comunque è avvenuta, con un maggiore coordinamento per evitare che si possano realizzare eventi come quelli di alcuni giorni fa”.

“Ci possono essere momenti di incomprensione, ma l’importante è ritrovarsi per dare delle risposte affinché i siciliani siano più sereni sulla fruizione della grande arteria autostradale, anche con una campagna di conoscenza preventiva, che non c’è stata. È chiaro che due cantieri che a distanza di pochi metri paralizzano il flusso stradale costituiscono un fatto annoso che non doveva succedere: servirà da lezione a tutti, a chi doveva esercitare il controllo e ad Anas che ha messo su una strategia finalizzata a un miglior coordinamento e una velocizzazione dei lavori, raddoppiando o addirittura triplicando l’intensità dei turni di lavoro”.

Tornando a quanto avvenuto il 2 giugno, il presidente della Regione ricorda come “ci sono stati momenti di tensione e preoccupazione, tutto è andato bene ma sono sicuro che situazioni di questo genere non si verificheranno più. Ieri, su segnalazione di alcuni sindaci del comprensorio, ho sentito il prefetto di Palermo: sono dell’idea che una presenza preventiva della polizia aiuterebbe e aiuterà il deflusso della percorrenza. Il segnale che vorremmo dare è che ce la stiamo mettendo tutta per mettere a posto un’arteria fondamentale per il nostro territorio, di cui prima non ci si è occupati a sufficienza”. La riunione del Centro operativo di viabilità si terrà in prefettura domani mattina, con l’obiettivo di affrontare nel modo più rapido possibile le criticità in questione.

“Nei periodi di maggiore mobilità è chiaro che si verifichino casi che nessuno di noi vorrebbe mai vedere – sottolinea Gemme, – Il 2 giugno c’è stata una mancanza di comunicazione, ma l’attività dei nostri subcommissari nel trasferimento di informazioni è stata tempestiva; è chiaro però che andava fatta una comunicazione più puntuale contro i disagi che avrebbe subito la popolazione”. Sui cantieri in oggetto, aggiunge, “abbiamo incontrato le imprese e immaginato di migliorare le sequenze lavorative, per diminuire i disagi e mettere in sicurezza il territorio: abbiamo identificato due percorsi che ci possano semplificare la vita e permetterci di completare i lavori entro metà dicembre. I cittadini dovranno ancora sopportare qualche disagio, ma nei pressi di Casteldaccia siamo riusciti nell’intento di anticipare il completamento dei lavori (attivazione della doppia corsia dal 20 giugno in direzione Palermo e dall’11 luglio in direzione Catania, ndr): ci dispiace per quei residenti vicini ai cantieri che dovranno sopportare i rumori durante la notte. Nell’altro cantiere, tra Bagheria e Palermo, abbiamo immaginato di ridurre l’area lavori, al fine di avere due corsie di marcia: tra il 28 luglio e il 10 settembre i lavori si fermeranno, per avere una qualità di vita migliore, mentre fino al 20 giugno i cittadini dovranno ancora diluire le partenze”.

– foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

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