LA TOSCANA RICORDA COSIMO I CON UNA MOSTRA

Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha inaugurato al primo piano di palazzo del Pegaso la mostra “Cosimo I de’ Medici dallo scontro all’incontro. La Toscana nascita di uno stato simbolo di civiltà”, promossa dall’Associazione culturale Scannagallo con l’adesione dei Comuni di Marciano e Foiano della Chiana e, nello spazio espositivo ‘Carlo Azeglio Ciampi’, la mostra “Cosimo i de’ Medici Percorso filatelico tra storia e arte”, la collezione di Fabrizio Fabrini.
In sala Gonfalone, e quindi al primo piano di palazzo del Pegaso, nel giorno dei 500 anni dalla nascita del Granduca, va in scena il primo piano sugli eventi fondamentali della Guerra di Siena, momento centrale della storia della Toscana anche nello scenario internazionale, che si svolsero in Valdichiana. La mostra offre l’opportunità di vedere esposte le Tavolette di Biccherna, commissionate dalla omonima magistratura finanziaria senese, opere di eccezionale valore documentario, veri e propri “documenti parlanti” dell’epoca.
Giani si è detto “particolarmente orgoglioso” dell’inaugurazione di una mostra che riporta al “momento in cui si arrivò all’unificazione della Toscana; il 1554 e 1555 si vive la guerra di Siena, nella quale Cosimo raccoglie il senso del progetto dell’unificazione, riesce a concretizzarla”. In evidenza anche l’intelligenza politica di Cosimo, che “fu sempre estremamente rispettoso della Toscana” intesa non con “una sopraffazione di Firenze, ma un’armonizzazione del rapporto fra gli storici ducati costituiti sulla valle dell’Arno e Siena. Tutto, dopo la battaglia di Scannagallo, avviene con processi graduali”.
Quel momento storico della Toscana, la guerra di Siena, si visse nel comune di Marciano della Chiana, al confine con Foiano della Chiana, rappresentati questa mattina dalla neo sindaca di Marciano, Maria De Palma – ma era presente anche Marco Barbagli, il sindaco che ha collaborato al progetto – e il vice sindaco e assessore alla cultura di Foiano, Jacopo Franci.
Da Cinzia Cardinali, direttrice dell’Archivio di Stato di Siena, la spiegazione della particolarità delle opere esposte: “Tecnicamente documenti archivistici, Le Biccherne sono documenti figurativi che raccontano le principali vicende degli anni di Cosimo de’ Medici; l’adesione dell’archivio deriva dalla volontà di collaborare a iniziative a cui partecipano istituzioni associazioni”.
Alessio Bandini, responsabile eventi dell’Associazione Scannagallo,  che si occupa di rievocare la battaglia di Scannagallo del 1554, ’racconta’ di quell’episodio fondamentale: “Nel vincere la battaglia di Scannagallo Cosimo ha avuto l’opportunità di conquistare Siena e di fatto tutta la regione Toscana è passata sotto il dominio mediceo”. Si sono così creati “i presupposti per il Granducato di Toscana e soprattutto le basi per uno stato regionale di cui ancora oggi godiamo i frutti”.
A seguire, nel corso della mattinata, si è inaugurata la mostra filatelica, la collezione “Cosimo I de’ Medici” realizzata da Fabrizio Fabrini, nello spazio espositivo ‘Carlo Azeglio Ciampi’. Il presidente Eugenio Giani, a proposito, afferma che “Se oggi arriviamo al francobollo di Cosimo lo dobbiamo anche al percorso della filatelia, che nei secoli è a stata particolarmente feconda verso i Medici e la figura di Cosimo”.
Ad illustrare la collezione lo stesso Fabrizio Fabrini. La mostra, attraverso i pannelli esposti, ripercorre un importante periodo della nostra storia con riferimenti a illustri personaggi, rappresentati da tutte le risorse della filatelia, dal comune francobollo agli interi postali, dagli annulli più rari agli esempi di spedizioni prefilateliche (quando cioè il francobollo ancora non esisteva), dalle cartoline antiche a documenti d’epoca.
Tra i riferimenti la vita di Cosimo, i suoi primi anni trascorsi nel Mugello, la conquista del potere ed il matrimonio con Eleonora di Toledo.

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