Israele, Netanyahu convoca una riunione sulla guerra a Gaza. Unicef: “In media uccisi 28 bambini al giorno”

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, terrà una consultazione sulla continuazione della guerra nella Striscia di Gaza alle 19 (le 18 in Italia) con la partecipazione di ministri e vertici della sicurezza, tra cui il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), generale Eyal Zamir, il ministro della Difesa, Israel Katz, e il ministro degli Affari strategici, Ron Dermer.

Il ministro della Difesa, Israel Katz ha dichiarato. “Dopo che la classe politica avrà preso le decisioni necessarie, la classe militare – come ha fatto finora su tutti i fronti di guerra – attuerà professionalmente la politica che verrà stabilita. Il mio ruolo di ministro della Difesa responsabile delle Forze di difesa è garantire che ciò accada, e così farò”, ha affermato Katz durante una visita nella Striscia di Gaza. Ieri, fonti autorevoli nella cerchia di Netanyahu hanno dichiarato che “il dado è tratto, puntiamo alla conquista completa di Gaza. Se questo non soddisfa il capo di Stato maggiore delle Idf, dovrebbe dimettersi”.

UNICEF: “IN MEDIA UCCISI 28 BAMBINI AL GIORNO A GAZA”

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) ha dichiarato che nella Striscia di Gaza sono stati uccisi in media 28 bambini al giorno dall’inizio dell’operazione israeliana in seguito all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. “Morte per bombardamenti. Morte per malnutrizione e fame. Morte per mancanza di aiuti e servizi vitali. A Gaza, una media di 28 bambini al giorno – le dimensioni di un’aula scolastica – sono stati uccisi”, scrive l’Unicef su X. In totale, secondo i dati di Unicef, oltre 18.000 bambini sono stati uccisi a Gaza negli ultimi 22 mesi. L’Unicef ha aggiunto che “i bambini di Gaza hanno bisogno di cibo, acqua, medicine e protezione. Più di ogni altra cosa, hanno bisogno di un cessate il fuoco, subito”.

ISRAELE RIAPRE PARZIALMENTE IL COMMERCIO PRIVATO CON GAZA

Il coordinatore delle attività governative israeliane nei territori palestinesi (Cogat) ha annunciato “l’approvazione di un meccanismo per riprendere gradualmente e in modo controllato l’ingresso di merci nella Striscia attraverso il settore privato a Gaza”, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso di ampliare la portata degli aiuti umanitari.

Secondo il Cogat, l’obiettivo è “aumentare il volume di aiuti in entrata nella Striscia di Gaza, riducendo al contempo la dipendenza dalla raccolta di aiuti da parte delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali”. Il sistema di sicurezza ha autorizzato un “numero limitato” di commercianti locali a partecipare al meccanismo. I beni approvati includono prodotti alimentari di base, alimenti per l’infanzia, frutta e verdura e prodotti per l’igiene.

I pagamenti per l’acquisto di questi beni saranno effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario, nell’ambito di un meccanismo di monitoraggio e supervisione e tutti i beni saranno sottoposti a un’ispezione approfondita, fa sapere il Cogat. L’organismo “in collaborazione con le agenzie di sicurezza, continuerà a gestire meccanismi di monitoraggio e supervisione per l’ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza, adottando tutte le misure possibili per impedire il coinvolgimento di Hamas nei processi di ingresso e distribuzione degli aiuti”.

FONTI: “NETANYAHU LAVORA PER RIDURRE LE TENSIONI TRA TRUMP E PUTIN”

Fonti vicine al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, hanno affermato che il premier sta lavorando per ridurre le tensioni tra Stati Uniti e Russia. Lo riferisce l’emittente pubblica israeliana Kan. Secondo le fonti, l’ufficio del primo ministro ha lavorato intensamente con la Russia nelle ultime settimane, nel tentativo di risolvere diverse questioni e di ridurre il livello di tensione che si è creato tra i due Paesi in seguito alla guerra in Ucraina e all’insistenza del presidente russo Vladimir Putin nel continuare i combattimenti. Negli ultimi giorni, Trump ha ordinato il riposizionamento di due sottomarini nucleari e l’inviato presidenziale Steve Witkoff è atteso questa settimana a Mosca per raggiungere un cessate il fuoco prima dell’8 agosto.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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