Iren in crescita nei ricavi e utile netto del primo trimestre, Dal Fabbro “Fatte scelte valide”

REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Iren chiude il primo trimestre con ricavi consolidati che si attestano a 2.092,8 milioni in aumento del +33,5% rispetto ai 1.567,7 milioni del primo trimestre 2024. I principali fattori di incremento del fatturato sono riferibili ai ricavi energetici, influenzati per oltre 200 milioni dall’aumento dei prezzi delle commodities e per oltre 180 milioni dai maggiori volumi energetici venduti.

Contribuisce positivamente ai ricavi di periodo, per circa 120 milioni, il consolidamento delle società del gruppo Egea a far data dal 1° gennaio 2025. L’Ebitda ammonta a 418,5 milioni, in aumento del +9,2% rispetto ai 383,2 milioni del primo trimestre 2024, mentre l’Ebit è pari a 223,9 milioni, in aumento del +5,4% rispetto ai 212,5 milioni del primo trimestre 2024. L’utile netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 135,6 milioni, in aumento (+8,0%) rispetto al risultato al primo trimestre 2024.

La crescita riflette l’andamento dell’Ebitda e beneficia della riduzione del risultato di terzi legata all’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.972 milioni al 31 marzo 2025, in calo di oltre 110 milioni (-3%) rispetto al dato del 31 dicembre 2024. Gli investimenti complessivi realizzati nel periodo ammontano a 717 milioni, in crescita rispetto al 2024.

I risultati economici 2025 sono previsti in aumento rispetto a quelli del 2024 grazie alla crescita organica dei business regolati supportati dagli investimenti realizzati negli scorsi esercizi, al miglioramento della redditività degli impianti di trattamento dei rifiuti, all’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico di Noto, al mantenimento della customer base in uno scenario più competitivo oltre all’anticipato consolidamento del Gruppo Egea. Il gruppo conferma il trend di sviluppo nel rispetto della sostenibilità finanziaria, come previsto dal piano industriale.

“Iniziamo il 2025 con un trimestre in solida crescita, con un Ebitda e un utile netto in incremento rispettivamente del 9% e dell’8%, una Rab in crescita del 6%, +20MW di capacità rinnovabile e +500.000 abitanti serviti nella raccolta rifiuti rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Grazie agli investimenti tecnici pari a 185 milioni, in crescita del 12% nel periodo, siamo riusciti a traguardare i target fissati a piano industriale per questo primo trimestre dell’anno e continueremo nei prossimi mesi nel piano di investimenti previsto volto a incrementare la nostra asset-base, con più di 900 milioni di investimenti che effettueremo nel corso dell’anno su tutti i business”. Così Gianluca Bufo, Ad e direttore generale del Gruppo Iren.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel primo trimestre del 2025, che confermano la validità delle scelte strategiche intraprese: l’anticipazione del consolidamento di Egea, da gennaio 2025, hanno permesso di incrementare l’Ebitda del trimestre di oltre 20 milioni. Inoltre, l’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua ha impattato positivamente a livello di utile netto per circa 6 milioni. Queste operazioni straordinarie sono state rese possibili grazie all’emissione del bond ibrido che ha permesso di rafforzare la struttura patrimoniale, garantendo una flessibilità finanziaria adeguata”. Così Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren.

“Confermiamo pertanto la guidance con un Ebitda a fine anno compreso tra 1.340-1.360 milioni (inclusi i circa 55 milioni annui attesi dal consolidamento Egea), un utile netto tra i 300-310 milioni e un rapporto indebitamento netto/Ebitda in linea con lo scorso anno e atteso a circa 3,2x”, aggiunge.

– Foto Ufficio stampa Iren –

(ITALPRESS

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