INTER PARI A NAPOLI, ATALANTA BATTE JUVE DOPO 20 ANNI

Sagra dell’autogol: a Napoli (Handanovic), a San Siro (Scamacca), a Bergamo (Alex Sandro). La squadra del giorno è l’Atalanta. Ha battuto dopo venti anni la Juve ed è terza. Il Napoli ha fermato l’Inter che ha sofferto un pò. Ora lsa capolista è a +9 sul Milan. I rossoneri devono preoccuparsi per il loro secondo posto ? Forse sì. Nel turno d’andata c’erano stati sette pareggi, stavolta uno, quello fra Napoli e Inter, ma le motivazioni erano diverse. Le reti sono state 40. La disavventura di De Vrij e Handanovic, che si sono fatti gol da soli su traversone di Insigne, ha messo in difficoltà l’Inter (due legni con Lukaku) a Napoli. Poi Eriksen ha rimediato dal limite (70.mo gol nerazzurro). La partita è cambiata, anche se Politano ha colpito l’incrocio. Si è fermata a 11 la serie di vittorie nerazzurre. Il Milan ha finalmente vinto una partita interna, dopo una serie di risultati non brillanti. Priva di Ibrahimovic, squalificato, la squadra di Pioli ha accusato qualche amnesia difensiva, ma poi ha vinto grazie a un autogol di Scamacca che ha sbagliato porta. I rossoneri hanno così mantenuto saldamente in pugno il secondo posto. La squadra di Ballardini ha lottato ed è andata vicinissima al pareggio: due salvataggi sulla linea dei rossoneri hanno evitato il 2-2. L’Atalanta ha battuto, dopo venti anni di vani tentativi, la Juventus in extremis. Era sembrata una partita votata allo 0-0, ma Malinovskyi, entrato nella ripresa, l’ha sbloccata grazie anche a una deviazione di Alex Sandro. Dopo il sorpasso e nove vittorie in dieci partite, possiamo considerare la squadra bergamasca una “grande”. Forse sulla Juve ha influito l’assenza di Ronaldo (attacco fatiscente), in ogni caso l’attacco più forte del campionato (72 gol) ha piegato la difesa meno battuta. Ci saranno pure delle ragioni se la Juve ha perso, ma è da tempo che si ragiona sul mancato scudetto numero dieci della Juve e su Pirlo. E ricordiamoci che all’ultima giornata l’Atalanta giocherà in casa col Milan…Un bel balzo in avanti l’ha fatto la Lazio che ha battuto con qualche affanno il Benevento. Immobile si è sbloccato con una doppietta. E’ stata una partita movimentata con due rigori, un autogol e diverse emozioni. I biancocelesti (una partita da recuperare col Torino) ora “vedono” la Champions, il Benevento ha cinque punti più della terz’ultima. La rimaneggiata Roma era in vantaggio a Torino, ma i granata hanno recuperato e vinto, facendo un grosso passo avanti verso la salvezza (+5 sul Cagliari e una partita da recuperare). Passo falso dei giallorossi nella corsa per la Champions: stanchi dopo l’Europa League ? Il Toro ha avuto conferma dell’affarone-Sanabria (5 gol). La Sampdoria ha rimontato il Verona e con le sostituzioni ha cambiato registro vincendo una partita che si era messa male. Si parla della conferma di Ranieri, che era sembrata in dubbio, mentre è stato ritrovato un attaccante, Gabbiadini, colpito dagli strali del destino. Gli scaligeri sono calati nella ripresa quando la Samp ha dimostrato -con i cambi- di avere un passo diverso, come ha detto Juric un mezzo ad alcune parolacce. In Sassuolo-Fiorentina, emozioni a non finire: dopo uno spettacolare gol di Bonaventura, un palo viola e due rigori nel giro di due minuti realizzati da Berardi (gol n.100 e 101). Insomma, una partita ricca di colpi di scena con i viola (male la difesa e Milenkovic verrà squalificato) che adesso rischiano davvero un finale col cuore in gola, mentre gli emiliani (bel gol di Lopez) sono sempre a ridosso delle prime. Il Bologna ha battuto un avversario rognoso come lo Spezia. Ora Mihajlovic aspetta di sapere quale sarà il futuro del club. Intanto ha trovato i gol di Orsolini, Barrow e Svanberg (due). Lo Spezia ha sette punti piu del Cagliari e potrebbe raggiungere presto la salvezza. L’Udinese naviga ormai in acque sicure e ha avuto la conferma a Crotone della statura tecnica di De Paul, l’uomo della partita. L’argentino ha segnato una doppietta e poi si è fatto poi espellere. Gotti lo ha definito un leader: alcuni grandi club lo vogliono. Il Crotone è praticamente in B e non è bastato il contributo di Simy (17 gol) su rigore più un palo, per sperare nella salvezza. La vittoria in extremis del Cagliari nello scontro della disperazione della Sardinia Arena ha dato speranze alla squadra di Semplici, affossando il Parma che vinceva sino a pochi minuti dalla fine. Il 4-3 fa capire quanto sia stata aspra la battaglia. Si è lottato più con la forza che con la tecnica, ci sono stati alcuni episodi discussi. E il gol del parmigiano Cerri alla squadra della propria città ha premiato chi ha avuto più energie e chi ci ha creduto di più. Adesso un turno infrasettimanale. L’UEFA ha annunciato sanzioni per chi aderirà alla SuperLega che sarebbe la morte dei campionati nazionali. Speriamo i grandi club desistano dall’insano desiderio.

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