IN COMMISSIONE SERVIZIO TAXI NEL BACINO AEROPORTUALE

“La Commissione Territorio è pronta ad approfondire e valutare la possibilità di introdurre modifiche al regolamento regionale dei taxi nel bacino aeroportuale lombardo, affinchè, alla luce anche delle esperienze e delle opportunità già contenute negli analoghi regolamenti di altre regioni italiane, possa essere consentita e facilitata la prenotazione nelle aree aeroportuali, migliorando così e rendendo più agevole e fruibile il servizio taxi per gli utenti”.
Ad annunciarlo sono la Presidente della Commissione regionale Territorio Claudia Carzeri (Forza Italia) e il Vice Presidente Andrea Monti (Lega), dopo la visita che la Commissione ha tenuto questa mattina a Linate con i vertici SEA per approfondire l’impatto e i possibili sviluppi del Bridge di Linate, con particolare attenzione ai volumi di traffico e alle prospettive di crescita del sistema aeroportuale. Oltre a Carzeri e Monti, erano presenti i Consiglieri Gabriele Barucco (Forza Italia), Marco Mariani, Massimiliano Bastoni e Silvia Scurati (Lega), Samuele Astuti, Luigi Ponti e Pietro Bussolati (PD), Massimo De Rosa e Simone Verni (M5Stelle) ed Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti).

Nel corso dell’audizione con i vertici SEA richiesta dagli esponenti del Partito Democratico, è emerso infatti come nei tre mesi di chiusura dell’aeroporto milanese il servizio taxi abbia evidenziato alcune criticità in rapporto al significativo aumento del numero di utenti, con frequenti e lunghe code di persone in attesa di reperire un mezzo disponibile.
“Il bridge è andato bene per l’aeroporto di Malpensa, non altrettanto per il territorio: l’inquinamento acustico e ambientale e il congestionamento dell’area che gravita su Malpensa sono problemi irrisolti che nei tre mesi di chiusura di Linate si sono ulteriormente aggravati, mettendo in crisi città importanti come Gallarate e Busto Arsizio -ha sottolineato Samuele Astuti (PD)-. E’ indispensabile un Piano d’Area che tenga conto anche delle carenze infrastrutturali del territorio e auspichiamo che quanto prima la Regione prenda in esame e affronti in modo serio e approfondito la questione”.

Nei tre mesi del Bridge, 9 milioni e mezzo di passeggeri sono transitati a Malpensa, circa due milioni e mezzo in più rispetto all’anno precedente. Il record di passeggeri del 2018 (24,7 milioni) è stato superato già a fine ottobre e a fine anno lo scalo Sea potrebbe arrivare a toccare i 30 milioni di passeggeri totali. Rispetto al 2018, che aveva fatto registrare circa 190mila movimenti aerei, nel 2019 su Malpensa si prevede un movimento aerei pari a 227mila. Durante il periodo di chiusura di Linate, Malpensa si è trovata a gestire una mole di passeggeri record, ben 5,3 milioni in più rispetto alla punta massima di passeggeri registrata nel 2018.
Un considerevole aumento di traffico per fronteggiare il quale Sea ha investito 18 milioni di euro su Malpensa, realizzando in particolare al Terminal 1 opere utili allo sviluppo dello scalo, come la nuova isola check-in 18-19, l’ampliamento e l’ammodernamento dei Gates 24/26 e 32/39 dedicati ai passeggeri dell’area Schengen, la riqualificazione del piazzale ovest dello scalo, l’inaugurazione del terminal di aviazione generale e business Malpensa Prime e i 3.700 posti auto in più, tra cui quelli all’ex cava diventata P6. Una prova generale, anche per Sea, di “quella che, presumibilmente, sarà l’attività ordinaria del prossimo futuro di Malpensa”.

Con la riapertura di Linate è stata decongestionata almeno in parte la superstrada 336, oggetto di disagi quasi quotidiani anche prima del Bridge, e i convogli del Malpensa Express, potenziati per l’occasione e presi d’assalto dai passeggeri dell’aeroporto: oltre al servizio taxi, tra le criticità emerse l’insufficienza di posti auto nei parcheggi aeroportuali nelle giornate di maggiore traffico passeggeri.
“Malpensa dimostra comunque di essere un aeroporto in grado di ospitare volumi importanti di traffico”. L’obiettivo dei vertici di SEA è trasformare gli straordinari dati di traffico del Bridge nella normalità per Malpensa “nell’arco di sette, dieci anni. Ma arriveremo a questi numeri progressivamente -ha sottolineato l’amministratore delegato di SEA Armando Brunini-. Stiamo lavorando a un piano di crescita serio basato sulla sostenibilità”.
Nei vari interventi dei Consiglieri regionali presenti, è stata sollecitata anche la necessità di sfruttare al meglio le potenzialità che offre un aeroporto “cittadino” come Linate, di favorire l’accesso a servizi come il car sharing e di migliorare la comunicazione e le informazioni relative alla corsa sostitutiva del Malpensa Express in orario notturno.

Prima dell’audizione, i componenti della Commissione regionale Territorio, hanno visitato le aree dell’aeroporto di Linate interessate dai vari lavori di restyling e ampliamento che ne hanno reso necessaria la chiusura nei tre mesi estivi.
Dal 27 ottobre il “Forlanini” ha riaperto e ha ripreso la sua normale operatività, dopo che sono stati completati gli interventi di rinnovamento della pista e contestualmente sono iniziati i lavori di restyling dell’intero terminal: nei tre mesi di chiusura l’aeroporto milanese è stato interessato da una serie di interventi che hanno riguardato e riguarderanno le piste, gli impianti di smistamento bagagli e il miglioramento di alcuni servizi offerti.
Nello specifico, per quanto concerne la pista di decollo e atterraggio e quella di rullaggio, come previsto dalla normativa vigente che ne impone la manutenzione ogni 20-30 anni, si è proceduto con il rifacimento completo del manto e sono state sostituite le testate, in calcestruzzo, con altre in cemento. Ancora, sono stati installati nuovi sistemi di BHS (Bagage Handling System), ovvero l’impianto che gestisce le valigie e le prepara prima dell’imbarco sull’aereo. Fino al restyling e all’ampliamento dell’aerostazione, con la creazione di una nuova area commerciale, di una nuova zona food&beverage e di spazi più ampi, luminosi ed accoglienti: questi lavori saranno ultimati nella primavera del 2021.
Per il restyling e l’ampliamento dell’aerostazione l’investimento totale è di 27 milioni e 200mila euro.
(ITALPRESS).

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