Immigrazione, Ministro maltese accusa Ong di “attaccare” forze armate

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il governo maltese ha confutato le accuse dalle organizzazioni non governative secondo cui Malta si sta rifiutando di soccorrere centinaia di migranti in difficoltà e ha invece accusato le ONG di “attaccare” le forze armate maltesi. 470 migranti a bordo della nave di salvataggio Geo Barents stanno ancora aspettando il permesso di sbarcare. Un membro dell’equipaggio ha confermato che in 72 ore sono stati effettuati sette soccorsi, due dei quali nella zona di ricerca e soccorso maltese. L’organizzazione Medici senza frontiere (MSF) ha dichiarato che “è rimasta sconvolta dal fatto che le forze armate maltesi, che erano responsabili dei soccorsi nell’zona per salvara gli immigranti, erano informati ma hanno scelto il silenzio e l’inattive, trascurando il loro obbligo legale di fornire o coordinare l’assistenza.”
Ieri, un altro gruppo di 500 migranti alla deriva a bordo di un peschereccio di legno che era nella zona di ricerca e soccorso maltese, è stato scortato dalle autorità italiane al porto di Pozzallo. Le Ong Alarm Phone e Sea-Eye hanno accusato le autorità maltesi di rifiutare a intervenire nei soccorsi. Il ministro dell’Interno maltese Byron Camilleri ha negato che Malta ha rifiutato di soccorrere i migranti e ha affermato che i migranti sbarcati ieri in Sicilia non erano in pericolo “perche hanno raggiunto la Sicilia autonomamente”. Ha aggiunto che “le forze armate maltesi hanno agito nel miglior modo possibile e questo attacco alle forze armate maltesi è ingiusto e proviene da chi si aspetta che Malta diventi un centro migratorio nel Mediterraneo.” Ha ribadito che questa situazione non si accaderà mai”.
Il ministro Camilleri ha anche negato che Malta abbia un accordo segreto con l’Italia per accettare i migranti salvati nella zona di ricerca e soccorso maltese e portarli nei porti italiani.
Il rapporto del Consiglio europeo sui rifugiati e gli esiliati (ECRE) su Malta per 2021, pubblicato questa settimana, elenca circostanze schiacciante delle procedure di asilo e delle condizioni di accoglienza a Malta. Il rapporto ha confermato nel 2021 il numero delle operazioni di soccorso in mare dalle forze armate maltesi ha continuato a dimunuire e ha descritto la situazione nei centri di accoglienza aperti come “difficile”.
Lo scorso gennaio Malta è stata accusata per complicità in crimini contro l’umanità presso la Corte penale internazionale (CPI) per coordinare i respingimenti dei richiedenti asilo in mare.
– foto xf3/ItalpressMna –
(ITALPRESS).

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