Grillo “Bruciare rifiuti è la negazione dell’economia circolare”

Beppe Grillo has posted a photo on Instagram with the following remarks: Giornalisti o giudici? Instagram 20/04/2021 This is a private photo posted on social networks and supplied by this Agency. This Agency does not claim any ownership including but not limited to copyright or license in the attached material. Fees charged by this Agency are for Agency's services only, and do not, nor are they intended to, convey to the user any ownership of copyright or license in the material. By publishing this material you expressly agree to indemnify and to hold this Agency and its directors, shareholders and employees harmless from any loss, claims, damages, demands, expenses (including legal fees), or any causes of action or allegation against this Agency arising out of or connected in any way with publication of the material. (a - 2021-04-20, private/IPASocialIT / IPA / IPA / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – “E’ insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco Gualtieri non per applicare oggi le migliori pratiche disponibili e realizzare impianti utili, ma per installare tra chissà quanti anni, almeno 6 o 7, un impianto costoso e pericoloso che brucia rifiuti e opportunità di crescita economica. Bruciare i rifiuti è la negazione dell’economia circolare, a maggior ragione se si pensa che quest’impianto avrà bisogno comunque di una discarica al suo servizio per smaltire le ceneri prodotte dalla combustione, equivalenti a un terzo dei rifiuti che entrano nel forno”. Lo scrive Beppe Grillo in un articolo sul suo blog. “Con i bandi emanati dal Ministero della Transizione ecologica con i fondi del Pnrr, saranno a breve assegnati 2 miliardi di euro per realizzare impianti legati all’economia circolare – sottolinea il fondatore del Movimento 5 Stelle -. I progetti arrivati e al vaglio del Ministero ammontano a una somma di 12 miliardi, a riprova dell’attenzione del Paese per l’impiantistica orientata a potenziare la raccolta differenziata e gli impianti per il riciclo”.
Secondo Grillo “contrariamente a quanto accade nella Capitale con l’avallo di parte del Governo, nel Paese c’è consapevolezza delle grandi opportunità, anche occupazionali, legate a un ciclo virtuoso dei rifiuti e al recupero di materiali da immettere nuovamente nel ciclo produttivo in chiave circolare. Mentre non a caso l’Unione europea considera l’incenerimento una tecnologia che fa danni significativi all’ambiente e proprio in applicazione del cosiddetto principio DNSH, ‘Do not significant harm’, impedisce di finanziare con fondi europei questa opzione tecnologica, che è in fondo alla gerarchia europea dei rifiuti insieme alle discariche, fortemente disincentivata e considerata al più residuale”, conclude.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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