RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) – Gli Stati Uniti hanno inviato un messaggio inequivocabile all’Inviato personale del Segretario generale dell’Onu per il Sahara, Staffan Di Mistura, ribadendo la loro posizione ferma a favore di una soluzione politica fondata esclusivamente sull’autonomia sotto sovranità marocchina. Lo afferma il sito marocchino Le360, precisando che, secondo fonti diplomatiche a Washington, questo messaggio è stato trasmesso direttamente a Di Mistura da Massad Boulos, alto consigliere del presidente americano Donald Trump per il Medio Oriente e l’Africa, durante un incontro tenutosi nella capitale federale.
Il contenuto di questo colloquio è stato reso pubblico dallo stesso Boulos attraverso una pubblicazione sul suo account X. Questo incontro si inserisce nel quadro delle consultazioni condotte in vista della prossima riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla questione del Sahara, prevista per ottobre.
Diverse testate internazionali riportano già informazioni secondo cui sarebbe in corso una possibile revisione completa del mandato della missione Onu nel Sahara. Il nuovo orientamento mirerebbe a concentrare l’azione delle Nazioni Unite esclusivamente sulla facilitazione dei negoziati riguardanti lo statuto di autonomia, con la prospettiva di ribattezzare l’attuale Minurso in Minsaso (Missione delle Nazioni Unite per la negoziazione di uno statuto d’autonomia per il Sahara Occidentale). Questa evoluzione rifletterebbe il fatto che l’opzione del referendum di autodeterminazione è stata definitivamente abbandonata dall’Onu già nel 2000, a causa della sua inapplicabilità politica e tecnica.
Vale la pena ricordare che lo scorso luglio, in occasione del 26º anniversario della Festa del Trono in Marocco, il presidente americano ha ribadito, nel suo messaggio di felicitazioni al Re Mohammed VI, la posizione costante degli Stati Uniti a favore della marocanità del Sahara. Questa riaffermazione americana rappresenta un segnale forte in un momento in cui la comunità internazionale si orienta sempre di più verso il riconoscimento dell’Iniziativa marocchina di autonomia come base unica, realistica e duratura per la soluzione della controversia regionale.
Ad oggi, 123 Paesi membri dell’Onu riconoscono la sovranità del Marocco sul Sahara o sostengono l’Iniziativa di autonomia, tra cui tre membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Stati Uniti, Francia e Regno Unito) e 24 Paesi membri dell’Unione europea. Inoltre, una trentina di Stati africani, arabi e latinoamericani hanno aperto consolati nelle città di Laâyoune, Dakhla e Smara, come chiaro e tangibile riconoscimento della sovranità marocchina.
-Foto www.le360.ma-
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