ROMA (ITALPRESS) – In vista del Capodanno, il piano disegnato dalla Questura di Roma per la sicurezza capitolina prende il via dalle periferie, per estendersi fino al centro storico, dove interesserà i principali hub logistici e le direttrici di afflusso verso le aree che ospiteranno i festeggiamenti. Il dispositivo muove da una mirata attività preventiva, già da giorni orientata al contrasto della vendita e detenzione di artifizi pirotecnici illegali, che, soprattutto in contesti caratterizzati da una alta concentrazione di pubblico, potrebbero rappresentare un serio rischio per l’incolumità delle persone.
È in questo quadro che, nelle ultime ore, nei quartieri Prenestino, Fidene ed Aurelio, gli agenti dei rispettivi Distretti hanno sequestrato complessivamente circa 100 chilogrammi di materiale pirotecnico, detenuto in assenza delle prescritte autorizzazioni di polizia. Il primo intervento ha interessato il Quarticciolo, nella cornice di un’attività di indagine condotta dagli agenti del V Distretto Prenestino, che avevano individuato una presunta piazza di spaccio a conduzione “domiciliare”.
Il blitz ha portato al sequestro di circa di 2 chili di sostanza stupefacente – tra hashish e cocaina – detenuta da un quarantatreenne romano all’interno della abitazione intestata alla compagna. Nel corso della perquisizione, estesa anche alla cantina adiacente, gli accertamenti hanno fatto emergere un pericoloso filo conduttore tra droga ed esplosivi. Nel box, infatti, erano custodie numerose scatole da imballaggio contenenti materiale pirotecnico, in parte occultato insieme alla cocaina.
Tra batterie, razzi, petardi, fontane, mitraglie e candele pirotecniche, il deposito destinato ai festeggiamenti ammontava a 80 chili di materiale illegalmente detenuto. Un secondo sequestro è scattato in zona Fidene ed è stato originato da un controllo su strada. Un giovane, fermato mentre era alla guida della propria auto, ha manifestato subito un atteggiamento insofferente. Quando poi, all’interno del bagagliaio, gli agenti hanno scoperto una borsa colma di fuochi d’artificio, il conducente, messo alle strette, ha dichiarato di averli acquistati tramite una piattaforma di messaggistica istantanea, senza essere in grado di esibire titoli di acquisto o autorizzazioni.
Ulteriori 8 chili di materiale pirotecnico sono stati successivamente rinvenuti all’interno di un box nella sua disponibilità, al quale l’uomo ha consentito l’accesso fornendo le chiavi ai poliziotti. Da ultimo, nel quartiere Aurelio, nel corso di specifici servizi mirati al controllo delle attività commerciali dedite alla vendita di giochi pirotecnici, gli agenti del Distretto di zona hanno scoperto un esercizio all’interno del quale erano custoditi circa 13 chili di materiale esplodente detenuto senza le autorizzazioni necessarie.
In particolare, sono state sequestrate batterie di fuoco non consentite alla vendita, candelotti esplodenti e dispositivi destinati all’allontanamento degli animali in ambito agricolo, la cui commercializzazione è vietata per fini ludici e priva di qualsiasi autorizzazione di polizia. Tutto il materiale sequestrato è stato affidato in custodia giudiziale al personale specializzato della Polizia di Stato, per le attività di campionamento, messa in sicurezza e successiva distruzione secondo le disposizioni dell’Autorità giudiziaria.
I responsabili sono stati denunciati per le violazioni previste dalla normativa in materia di esplosivi. I controlli proseguiranno anche nelle prossime ore su tutto il territorio della Capitale. In vista dell’approssimarsi della ricorrenza del Capodanno, la Polizia di Stato rinnova l’invito alla massima prudenza: non acquistare botti illegali, né online né tramite canali non autorizzati: l’assenza di controlli sulla composizione e sui tempi di innesco li rende estremamente pericolosi; diffidare delle vendite sui social network e sulle piattaforme di messaggistica, spesso utilizzate per la commercializzazione di materiale esplodente non conforme alla normativa vigente; rammentare che anche i fuochi legali possono essere pericolosi: vanno utilizzati solo all’aperto, lontano da persone, animali e materiali infiammabili; non affidare mai fuochi d’artificio ai minori, anche se apparentemente innocui; in caso di malfunzionamento, non tentare di riaccendere l’artificio e non avvicinarsi: segnalare immediatamente la presenza al 112 – Numero Unico di Emergenza; non raccogliere fuochi inesplosi o apparentemente integri: urti o spostamenti possono provocare esplosioni improvvise.
-Foto ufficio stampa Polizia di Stato-
(ITALPRESS).









